
Il provvedimento con cui la Regione ha deciso di sgomberare la struttura è un affronto alla città, “un paradosso nell’anno del Bimillenario e nella città della cultura” dice il collettivo AltreMenti che ha organizzato l’assemblea pubblica.
Ma la battaglia non si vince solo con le minacce: il consigliere comunale Elisabetta Bianchi chiede di effettuare un accesso agli atti per verificare modi e numeri di un provvedimento così drastico. L’ex candidato di Sbic Alessandro Lucci, invece, punta diritto alla Regione “nemica”: “Liberiamoci dei lacci di partiti e protettori – dice – dobbiamo essere uniti per rivendicare il nostro ruolo”.
I più furiosi sono però gli studenti che il collettivo AltreMenti ha riunito: “Abbiamo bisogno di un posto dove studiare – dicono – specie ora che iniziano le sessioni di esame estive. Questo è un luogo che noi sentiamo nostro e dal quale non ce ne vogliamo andare”. Per questo il collettivo AltreMenti ha proposto la creazione di un comitato “Salviamo la cultura”, perché poi il problema non è solo quello dell’Apc.
Anche il Pd cittadino ha chiesto garanzie all’assessore regionale Andrea Gerosolimo e al sindaco “per una certezza in termini di tempo e risorse da destinare al consolidamento dell’immobile – scrive il segretario Sergio Dante -. All’assessore quale rappresentante in sede regionale si chiede soprattutto la garanzia della permanenza del servizio nella nostra città, essenziale per gli studenti della Valle Peligna, in considerazione della paventata chiusura prospettata lo scorso anno”.
Il livello di guardia è alto, si attendono ora risposte dalla Regione e se non arrivano la città è pronta a reagire.
Come anticipato stasera ho inoltrato a mezzo pec richiesta di accesso agli atti presso Regione Abruzzo.
Attendo riscontro.
Elisabetta Bianchi
bene,gli atti sono pubblici,dovrebbero essere di facile accesso,consultabili sui siti istituzionali,basterebbe chiedere il rispetto delle Leggi…esigere le verita’: dei due sindaca/uffici preposti controlli vulnerabilita’,sicurezza,ecc,..chi agisce in violazioni delle disposizioni di Legge sulla pubblica sicurezza ed incolumita’ ,dipendenti inclusi,o in falso,omissione,abuso d’atti d’ufficio,procurato allarme…fatti non chiacchiere,i Cittadini attendono da tempo risposte,certezze,concrete,reali,non annunci,comunicati,note,tavole rotonde
in ultimo quella negli uffici regionali…le Corti: Costituzionale ,dei Conti,hanno bocciato i bilanci regionali,quindi non c’e’ copertura finanziaria,la regione garantisce alternativa a cosa?Non ha i denari necessari,questo e’riscontro,…o no?