La sindrome del campetto

A quarantotto ore dal consiglio dello show down e dopo trentasei giorni dalla formalizzazione della crisi con il passaggio di Teresa Nannarone all’opposizione, il sindaco Gianfranco Di Piero non ha ancora una giunta e, soprattutto, non ha ancora trovato una quadra politica ad una crisi interminabile e sfiancante.

Se prima era la Nannarone a costituire l’elemento di veti incrociati, ora che la ex si è chiamata fuori dalla mischia, la mischia resta molto confusa. Anche e soprattutto per l’assenza totale di una linea politica definita da parte del partito che della coalizione avrebbe dovuto essere faro e regista. Il Pd, continua nel gioco delle tre carte, che, come un prestigiatore baro, ha sempre la stessa figura oltre il dorso. Uno e trino, Franco Casciani, l’irrinunciabile, però, non sembra essere solo una bandiera politica, una questione di principio per i Dem, ma la rappresentazione di un limite di uomini e di idee specchio di un partito che partito non lo è più.

Neanche ieri, di fronte all’estremo sacrificio di Italia Viva, pronta a mettere sul banco la testa di Katia Di Marzio, i Dem hanno saputo uscire dall’ambiguità e proporre una terna di assessori che non tenga dentro Casciani la cui posizione, a questo punto, sembra chiaramente inconciliabile con l’esecutivo di Di Piero. Perché se è facile mettere veti e lanciare strali, altrettanto non lo è trovare soluzioni: tanto più, appunto, se partito non lo si è più. “Possiamo anche non entrare in giunta e garantiremo il nostro sostegno alla maggioranza – spiega il segretario regionale Daniele Marinelli – ma togliere dalla giunta solo Casciani, in base ad una posizione personale, sarebbe una umiliazione per il Pd alla quale non possiamo prestarci. Ora abbiamo aperto un’interlocuzione, un canale e domani (oggi, ndr) vedremo come evolverà”.

Perché nel caso di ritiro della delega alla Di Marzio, il Pd sarebbe chiamato a dare un nome – donna – per la delega del Bilancio che, d’altronde, nessuno ha voluto prendere due anni fa, tanto da costringere l’eletta Di Marzio a passare dai banchi del consiglio a quelli della giunta. E’ che i Dem un nome per il Bilancio, ma a quanto pare anche per altre deleghe, non ce l’hanno.

Dal cilindro dei prestigiatori, certo, potrebbe uscire sempre qualcosa, ma la domanda vera, è se tutto questo illusionismo serva davvero ai bisogni della città. Se piuttosto Sulmona non abbia bisogno, in via prioritaria e trasversale, di persone capaci, disponibili, volenterose. Al di là della logica e della “sindrome del campetto” ovvero del “pallone è mio”, quello che quando si era ragazzini il proprietario si riportava a casa se non trovava un posto in squadra.

E’ che il sindaco non può fare l’arbitro se deve essere l’allenatore e non può fare l’allenatore se non ha la forza di imporre la formazione. O peggio di tenere la palla in campo.

22 Commenti su "La sindrome del campetto"

  1. Povera città! | 29 Ottobre 2023 at 04:52 | Rispondi

    Chi ama la città la fa progredire, non affondare, come orami accade dal decenni! La politica intesa come gioco di potere per accattare soldi a destra e a manca ed elargire favoritismi, sta devastando un territorio che da anni non cresce più … da nessun punto di vista ! Città sporca, non in grado di attrarre nuovi concittadini, senza una identità turistica strutturata, zero industria, tasso di natalità inesistente …una città bastarda fatta di gente che non si sente neppure Sulmonese, ma ci ha parcheggiato le famiglie per scelta di opportunità.

    • Concordo pienamente… è una città senza amor di patria.
      Meritiamo quello che siamo.
      Ognuno pensa al proprio tornaconto piccolo o grande che sia … nessuno al bene comune !
      Dobbiamo farci gestire dai paesi limitrofi?
      Dove sono i sulmonesi veri ?

  2. Beh mi pare che a mettere veti e a imporre scelte per ripicca e astio personale c’è qualcun’altra che brilla più del Pd.
    Dopodiché appunto perché è un partito e non il contrario non può accettare che la crisi si riduca solo alla figura di Cascianj, e senza poi che la Nannarone, fautrice in primis di questa crisi, rientri in maggioranza,
    Il problema di questa amministrazione o i problemi stessi elencati dalla consigliera sono Casciani? Questa la debolezza politica non del pd ma di tutta questa maggioranza e dello stesso sindaco che non è né allenatore né arbitro e non ha la palla, al plurale, per azzerare la giunta.
    Vi chiedete perché la gente capace non si “butta” in politica? Perché in questo paese chi ha qualcosa da dare o da fare non si impegna per non subire il trattamento dello sputtanamento gratis a cui sarà sottoposto a prescindere dal suo operato e al netto di errori che sono sempre possibili e di una macchina amministrativa che rema contro per restare dove sta.
    Questo è un paese dove tutti giudicano tutti sanno tutti avrebbero fatto meglio tutti fanno illazioni dove meglio distruggere che creare meglio infangare che elogiare coerenti e fedeli al motto “ca da fa tu?” Salvo poi lamentarsi della mediocrità imperato che loro stessi hanno generato e di cui loro stessi sono portatori

  3. Il fustigatore | 29 Ottobre 2023 at 08:45 | Rispondi

    Analisi impeccabile che giustamente mette al centro del problema un partito che partito non è. O meglio non lo è più da quando si è fatto strumento di tutela di interessi personali senza una linea politica che indichi chiaramente una “visione” di crescita e sviluppo per questa città e per l’intero territorio.
    Potranno mettere l’ennesima “pezza a colori”, ma non si andrà lontano ….

    • E quali sarebbero gli interessi personali tutelati e soprattutto può citare una azione uno strumento messo in atto per tutelare questi famigerati interessi personali? Evitiamo please l’esempio gara mense cosi giusto per risparmiarci il ridicolo.
      E chi avrebbe una visione di crescita e sviluppo? La Nannarone che chiede interventi al sindaco dove il sindaco non ha competenze? L’opposizione dove a fatica si rintraccia un comunicato stampa che abbia una minima parvenza di idea? I cittadini? Basta leggere i commenti per capire che ci amministra esattamente chi ci rappresenta al meglio

      • Veramente la Nannarone è stata praticamente cacciata e dal Pd che già dall’inizio l’ha relegata in un Angola, la sua presidente è la più votata.
        Il Pd ha anche cacciato dapprima Proietti e in seguito la Di Rienzo basta andare a rileggersi i comunicati in cui le intimavamo di dimettersi non curanti dei numeri necessari per andare avanti, dovrebbe rileggere i comunicati della Nannarone in cui dice che il Pd non può tirarsi indietro a che deve rimanere in giunta e di contro il Pd continua a non volere la nannarone o chi per lei in giunta e oggi questo teatrino da bambini che li fa determinare per l’appoggio esterno con la speranza non di governare ma di arrivare alle regionali.
        A me sembra proprio che si stiano delineate le responsabilità vere della crisi, crisi da addebitare in primis al pd e in secondo al sindaco che fin dall’inizio non ha saputo o voluto gestire la situazione

        • Cacciata? Veramente come spesso le accade se n’è andata altrove per formare prima un simil movimento di sinistra poi per confluire in un gruppo di persone di cui uno si è candidato a destra alle provinciali. Così per raccontare la storia non le fantasie. Proietti e la Di Rienzo mai stati nel Pd quindi risulta difficile cacciarli. Sul tirarsi indietro condivido la Nannarone il Pd come primo partito non può fare la pagliacciata dell’appoggio esterno però il sindaco neanche può pensare che la crisi là si risolve sostituendo solo Casciani che certo non ha brillato ma neanche è la causa di tutti i mali. Ognuno deve fare politica il sindaco azzerando la giunta il Pd non arroccandosi su un nome la Nannarone accettando di entrare in giunta. Non si tratta di poltrone ma di politica. Devono metterci tutti voglia e faccia altrimenti tutti a casa

        • I migliori sono peggio dei peggiori. Hanno fatto una campagna elettorale contro uno e si sono dimostrati quello che realmente sono: I PEGGIORI. PECCATO AVER BUTTATO ALL’ARIA UNA CITTÀ. UNO SCHIFO ASSOLUTO.

  4. Intanto gli alleati 5 stelle e sbic cosa dicono? Testa sotto la sabbia in attesa che tutto si risolva e restino al loro posto? Ma così si fa? Se non parlano lo sanno che sono complici del teatrino?

  5. Asterix e obelix | 29 Ottobre 2023 at 09:17 | Rispondi

    Quello che sta accadendo è lo specchio di chi ci amministra. Quando ci si candida non per amministrare ma per andare contro qualcuno è chiaro che accade questo. Aldilà di come andranno le cose questa è un’amministrazione finita. Il prossimo anno si andrà a votare e speriamo candidino la scoccia. L’unica che può dare una ventata positiva. Che ha dimostrato come si amministra e come si fa il sindaco. Tutto il resto è noia…..

  6. Facile ora dar colpa al Piddì
    ma la crisi ha certo altro nome:
    del come siam giunti fin qui
    la città lo sa bene, eccome !

    Altra ora è domanda di rito:
    ricorderan, in future elezioni,
    color che sinora han fallito
    o segneran sempre quei nomi ?

    “Il civismo: era quello il male”
    han gridato per prender bastione.
    Ma che han fatto, a parte il banale,
    in due anni d’ammìnistrazione ?

    Han fatto campagna sol contro:
    il problema, per me, era qui !!!
    Del resto, se si va allo scontro,
    fan spesso così quelli lì

    avvezzi piuttosto a parlare
    ché tanto la gente è torda
    e se non c’è nulla sul fare
    al prossimo turno si scorda.

  7. Franz Kaltenbrunner | 29 Ottobre 2023 at 10:26 | Rispondi

    Sono paesi secondarii per la gente di restanza e per la gente di rimandanza. Questa è la sfortuna.

  8. IL CANTO DELL’INFERNO PELIGNO…
    Godi, L’Aquila, poi che se’ sì grande
    Ahi Sulmona, vituperio delle genti..

  9. Tutto quello che vi pare ….ma rispetto all’epoca dei civici stiamo mille volte meglio .

    • Condivido pienamente. Continuiamo a patire e leccarci e chissà per quanto ancora le ferite procurate alla città da anni di incapacità e cupidigia irrefrenabile. Comunque sia il segnale di dare uno stop a questo modo di far politica lo si sta avvertendo e la stessa popolazione lo reclama a gran voce per la sopravvivenza della città.

  10. E dopo la vittoria???…. Il nulla | 30 Ottobre 2023 at 10:45 | Rispondi

    A confronto di questa Amministrazione i Civici erano dei giganti politici! Ora abbiamo dei dilettanti allo sbaraglio! Sbic muta, senza idee e senza progetti politici, Pd arroccato, Nannarone presa da rancori personali e Sindaco incapace di gestire le varie fazioni. Nessun progetto, nessuna nuova opera pubblica in cantiere, il nulla del nulla

  11. Giganti politici | 30 Ottobre 2023 at 11:13 | Rispondi

    Effettivamente una gigante discarica è l’eredità visibile di tutti quei grandi progetti.

  12. Progetti indifferenziati | 30 Ottobre 2023 at 12:28 | Rispondi

    Però, bisogna ammettere che la discarica gigante, ha aiutato tanto la città… Purtroppo però… non si tratta della nostra città…

  13. Pura verità!
    E certo che dovevano saperlo anche i politici che nel febbraio 2018 per ben mille euro (pari a 1 quota societaria, nella fattispecie quella del Comune di Cansano) permisero all’ASM che già conferiva in passati in discarica e a prezzi più alti, di spuntare tariffe vantaggiose rispetto ai comuni ricicloni del comprensorio e con la ulteriore beffa che con tali scontate tariffe i rifiuti trattati non andavano più in una discarica esterna per antieconomicità, dando così inizio al veloce riempimento della discarica di Noce Mattei e allo svuotamento delle casse.
    Erano politici che alle già classiche utilizzate fette di prosciutto sugli occhi, preferirono le buste nere dei rifiuti e pian pianino, nella gioia delle acquisizioni di nuove risorse, di una nuova vita economica spensierata a discapito delle tariffe non corrisposte al consorzio.
    Ma fortunatamente tutti i rifiuti anche se a distanza di tempo… arrivano in discarica.

  14. Sulmontino Pentito | 1 Novembre 2023 at 07:16 | Rispondi

    1 commento con nome e cognome 20 anonimo,dipinge perfettamente questo paesotto,la rovina siamo noi anzi siete voi.Per fortuna ho avuto le condizioni di scappare da una realtà come la vostra (non la sento più mia)

    • … bello fare la morale… ma a valere sempre e solo per gli altri, giammai per se stessi… o mi sbaglio caro sulmontino pentito e comunque anonimo?
      L’importante, nei commenti, è non offendere nessuno… poi se spesso un post è palesemente “ caustico “, e qualcuno se ne risente, significa che quel post è andato dritto a sfruculiare un nervo scoperto… l’importante che sia opportuno e non fuori luogo.
      È il sale della confutazione della tesi e dell’antitesi.

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