L’aeroporto d’Abruzzo diventa intercontinentale. A dicembre i lavori per l’allungamento della pista

Pescara si prepara ad ospitare il G7 a settembre 2024 e lo fa guardando al futuro di una delle principali infrastrutture della regione: l’aeroporto d’Abruzzo.

Già dalla prima settimana di dicembre potranno prendere il via i lavori per l’allungamento della pista di altri 386 metri, decisione che verrà presa nella riunione tecnica in programma oggi. Un altro passo verso il futuro dell’aeroporto, dopo la riunione della SAGA (società controllata dalla Regione che gestisce l’aeroporto) nella quale il nuovo direttore generale Luca Bruni ha fatto il punto di una situazione dai risvolti anche politici. Con le elezioni alle porte, anche l’aeroporto diventa oggetto di scontro tra il centrodestra dell’attuale governo regionale e il centrosinistra che si prepara alla battaglia elettorale.

Positivo Marsilio nella previsione di tempi brevi per lavori che, assicura lui stesso, non comporteranno interruzioni di arrivi e partenze. L’allungamento della pista fino a quota 3 mila metri, porterà quello di Pescara nel gruppo di aeroporti italiani con piste più lunghe, comprese tra 2.800 e i 3.900 metri, tali da poter garantire anche i voli intercontinentali. E proprio agli altri continenti che guarda la SAGA, puntando a cogliere le opportunità del cosiddetto “turismo di ritorno” ovvero quei collegamenti con i Paesi che ospitano molti abruzzesi come il Canada e il Sud America senza dimenticare le mete più gettonate come Dubai e New York.Traguardi ambiziosi che porterebbero l’aeroporto d’Abruzzo a raggiungere la quota di 1 milione di passeggeri l’anno diventando così una valida alternativa all’aeroporto di Ciampino.

Annunciato a sorpresa dal ministro degli esteri e vice premier Antonio Tajani, intervenuto venerdì scorso alla festa di Forza Italia, il G7 catapulterà la città in una vetrina mondiale, nella quale i grandi della terra si confronteranno sul tema della cooperazione allo sviluppo.

Pescara si prepara dunque al grande evento investendo oltre 5 milioni di euro per un appalto, gestito dall’Areacom, che porti l’attuale pista da 2.419 metri a 2.805, allargandosi in direzione Chieti.

Finanziati con fondi Masterplan del Piano sviluppo e coesione 2014-2020, i lavori sono stati aggiudicati al raggruppamento temporaneo di imprese Laghetto Conglomerati, Zappa Benedetto e Appalti Engineering, romana la prima, di Sulmona e di Elice le altre due. Lavori importanti che, dopo dieci anni di attesa, trasformeranno l’aeroporto d’ Abruzzo in uno scalo intercontinentale d’Italia.

10 Commenti su "L’aeroporto d’Abruzzo diventa intercontinentale. A dicembre i lavori per l’allungamento della pista"

  1. ottima notizia, molto positiva per il nostro abruzzo .

  2. ONESTA'...ONESTA'..... | 23 Novembre 2023 at 15:15 | Rispondi

    BELLISSIMA NOTIZIA…SPERIAMO CHE ANCHE DOPO IL G7 RIMANGA UNO SCALO INTERCONTINENTALE….A BUON INTENDITORI….

  3. Sarebbe una svolta e una vita che aspetto questo momento .
    Odio partire alle 2 di notte per raggiungere Fiumicino tra traffico e maltempo a volte e impossibile, se non si parte un giorno prima
    Sarebbe una opportunità per l Abruzzo . Po’ E vai andate avanti a questo progetto e che si realizzi presto e non rimanga un sogno …
    Grazie grazie

  4. Dopo il terremoto del 2009 L’Aquila venne designata sede del G8 e anche lì partirono i lavori per trasformare l’aeroporto di Preturo in scalo nazionale per il trasporto passeggeri e merci.
    Poi le solite cose all’italiana: non se ne fece più nulla, lasciando l’intero Abruzzo (e anche il vicino Reatino) privo di un’infrastruttura quanto mai necessaria e drammaticamente urgente. Fecero una serie di lavori, sulle piste, sui terminal passeggeri, sulle vie d’accesso.. ma finì tutto in una bolla di sapone.
    E adesso che fanno? Parlano di G7 a Pescara (???) e fanno qualche lavoricchio anche lì.
    Staremo a vedere.

    • SalviamoSulmona | 29 Novembre 2023 at 19:08 | Rispondi

      Un doppione non serve, poi farlo a L’Aquila significherebbe solo sprecare altre risorse che invece potrebbero essere più utili se destinate a tante altre zone d’Abruzzo che ne
      hanno una maggiore e più urgente necessità.

  5. bene chiacchiere per dare a credere,quello dei parchi,doveva essere il migliore d’italia,minuscola di rigore,chiuso,detto tutto,la proposta del nuovo piano nazionale degli aeroporti e’ in rete,basta consultarla…il definitivo entro fine anno o nei primi mesi del nuovo anno,dicono,punto,per i finanziamenti chi vivra’ vedra’, e basta ,o no ?

  6. Per il centro Italia Pescara e molto importante Che L’Abruzzo non lo conoscono,nemmeno tutta L’Europa

  7. Altro che intercontinentale i voli sono in diminuzione. Volo Ita per Milano addio e non se ne parla più.

    Vivete di pie illusioni!

  8. Realisticamente Pescara non potrà mai essere un aeroporto intercontinentale. Guardate agli altri grandi paesi europei: Francia, Germania, Regno Unito, Spagna hanno tutti uno o al massimo due scali di rilevanza intercontinentale. In Italia, oltre a Fiumicino, a fatica sta in piedi Malpensa, pur senza essere servita dalla compagnia nazionale e quindi senza avere un significativo numero di passeggeri in transito.

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