L’allenamento in rete

La teoria della selezione naturale che Charles Darwin elaborò oltre 160 anni fa, allude alla capacità che una specie ha in un determinato ecosistema di sopravvivere. Tutto ruota attorno all’adattamento in situazioni e contesti più o meno estremi. Discorso valido sia per gli animali sia per l’uomo. Il nostro habitat, le nostre abitudini, sono state sconvolte negli ultimi 18 mesi. Per sopravvivere è stato inevitabile reinventarsi, riciclarsi o, semplicemente, sfruttare quei mezzi tecnologici di cui disponiamo. L’e-commerce ha spiccato il volo dando la mazzata finale al piccolo commercio locale, la posizione lavorativa del rider che porta la cena a casa è stata stabilizzata e regolamentata. Perfino fare la spesa è diventata questione di un’app, nonostante i supermercati aperti anche in pieno lockdown. Nello sterminato oceano del web ha trovato la sua rotta anche parte del mondo del fitness. Nel panico pre-chiusura sono andati a ruba i tappetini utilizzati per lo yoga, le aste per le trazioni, i manubri e i dischi con prezzi che hanno superato anche i 5 euro al chilogrammo. Insomma, i tratti erano riconducibili più ad una corsa verso la forma fisica in vista delle Olimpiadi di Tokyo piuttosto che una chiusura per evitare il contagio dal Covid-19. Per i meno fortunati, invece, il proprio bilanciere è diventato un palo di legno con due casse d’acqua agli estremi. A mettere ordine in questo caos atletico, almeno per i suoi allievi, è stato Daniele Cutrone, personal trainer sulmonese e fondatore del metodo Warrior.

La palestra così è arrivata nelle case di tutti nelle ore successive all’annuncio del lockdown nel marzo 2020. “Il giorno dopo la conferma delle chiusure delle palestre- racconta Cutrone – ho subito preso telefono e pc per portare gli allenamenti dalle persone, e non viceversa. È stato determinante reinventarsi. Io faccio parte di quelle persone che si preoccupano solo delle cose che si possono controllare. Noi non potevamo controllare apertura e chiusura. In un modo o nell’altro ci dovevamo attrezzare. Così sono iniziate le dirette internet del workout a corpo libero”.

Tra un click e l’altro il passaparola non ha tardato a diffondersi. Essere chiusi in casa non vuol dire avere limiti quando a disposizione ci sono internet e i social, e riavvicinarsi anche per un semplice allenamento diventa facile come avviare un video su You Tube. “Durante le dirette, tra i vari canali social, abbiamo toccato quota 500 persone contemporaneamente. Controllando Google Analytics abbiamo raggiunto le 3.000 persone. Non solo ragazzi di Sulmona, ma in tutto il mondo si sono allenati insieme a noi. Da Amsterdam a Londra. In Grecia e anche in Canada. Il mio desiderio è riuscire ad allenare quante più persone possibili, e queste super connessioni sono un’opportunità grandissima”. Numeri da capogiro, pensando che la fetta di pubblico iniziale era limitata alla sola Valle Peligna. “Mi piace raccontare il lavoro di un’allieva che adesso vive in Canada. Vedeva i miei allenamenti in sala e desiderava partecipare. Ora, grazie ai video online, si allena ogni giorno e mi tiene sempre informato dei suoi progressi”.

Un lavoro che non è terminato insieme al lockdown, anzi. Nonostante l’incertezza che aleggiava attorno alle palestre l’idea di Cutrone è stata di aprirne una, ma senza macchinari né tanto meno mura. L’ultima frontiera, infatti, è la cosi detta palestra virtuale, o Warrior Accademy. Un vero e proprio percorso online, con video e allenamenti ad hoc per potersi continuare ad allenare a casa, all’aperto, di giorno o di notte. Il workout h24, la palestra a portata di pc o smartphone. Non ci sono limiti, tutto sta nella perseveranza. “Con l’apertura della mia palestra virtuale – continua Cutrone – trasmetto la giusta adrenalina ai miei atleti e li motivo anche attraverso un lavoro psicologico. Le palestre ora riapriranno, ma non sarà un problema. Le persone si sono rese conto che allenandosi a casa possono gestire il loro tempo. Proprio il tempo è ciò che manca nella vita frenetica di tutti i giorni. Ecco perché molti continueranno ad allenarsi nella nostra Accademy”.  Con oltre 2.000 seguaci su Instagram crescono di pari passo fama e responsabilità in un mondo popolato anche da fit influencer che spesso, con programmi di allenamento copia/incolla e senza alcun titolo di studio o certificazione, mandano alla deriva centinaia di giovani promettendo fisici scolpiti con il minimo impegno. “Io ho sempre detto che non esistono segreti o magie, ma dietro un allenamento c’è dello studio. Ogni volta che trovate sulla vostra strada soggetti che vi promettono gli addominali con due mesi di allenamento usate la tecnica dei “5 perché”. Se riusciranno a darvi cinque risposte soddisfacenti, forse potrete ricevere consigli da loro. Bisogna capire che non ci sono scorciatoie nell’allenamento, solo sudore e dedizione”.

In fondo Cutrone è riuscito lì dove altri del settore hanno fallito e continuano ad annaspare in attesa della riapertura delle palestre, prevista per il 24 maggio. Ha lanciato il semplice messaggio di potersi allenare anche in condizioni diverse da quelle a cui siamo abituati. Basta un tappetino, nulla di più. La verità è nei numeri, scriveva Giovenale. Quei numeri che, ad oggi, hanno dato ragione all’allenamento casalingo come dimostrano anche applicazioni nate in tutto il mondo con lo scopo di spronare al training online. Reinventarsi, adattarsi all’ambiente che ci circonda per sopravvivere. Teoria figlia dell’Ottocento, madre nel nuovo millennio.

Valerio Di Fonso

1 Commento su "L’allenamento in rete"

  1. Sig Valerio Di Fonso non ho capito bene se il Sig. Cutrone è un Laureato Magistrale in Scienze Motorie o se è uno di quelli che per riempire il suo tempo libero partecipa ai corsi CSEN di 3 tre giorni e improvvisamente diventa il nuovo GURU del FITNESS. Comunque per Sua conoscenza La informo che nella nostra “valle” esistono altre “palestre virtuali” e mi sembra che il Suo “pupillo” sia anche molto presuntuoso quando parla della “Tecnica dei 5 perchè” e di esser riuscito lì dove altri del settore hanno fallito e annaspano. Buona serata

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