Lupa incinta investita e uccisa sulla Statale 17

Uccisa con i suoi cuccioli ancora in grembo. E’ la storia di una lupa, dell’età di 3 o 4 anni, ritrovata ieri mattina in località Badia, sulla strada statale 17. L’animale è stato investito da un’automobile, il cui conducente non ha segnalato l’incidente, e ha lasciato la lupa morente lungo la strada. Nella mattinata di ieri il ritrovamento della carcassa dell’animale. Su segnalazione sono intervenuti i carabinieri forestali di Pacentro, i quali non hanno perso tempo nel contattare il veterinario della Asl, il quale non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’animale e scoprire, purtroppo, che la lupa era incinta. La lupa presentava una vistosa ferita alla testa, e probabilmente si trovava lì da un paio di giorni

8 Commenti su "Lupa incinta investita e uccisa sulla Statale 17"

  1. francescovalentini1935 | 10 Gennaio 2022 at 18:21 | Rispondi

    A proposito della uccisione della lupa della Badia non resta che sperare che il responsabile venga individuato:si corre in maniera assurda nella certezza di farla franca:e se ti attieni ai limiti prescritti ti strombazzano:qualche controllo in piu’ non guasterebbe.

  2. come corre Nuvolari... | 10 Gennaio 2022 at 18:32 | Rispondi

    Fosse solo la Badia…viale Cappuccini verso le Marane…tutta la strada pedemontana…è come stare all’autodromo di Monza…ma i vigili quando si mettono a fare le multe con l’autovelox?

  3. Mi chiamo Antonio | 10 Gennaio 2022 at 20:49 | Rispondi

    … praticamente “cornuti e mazziati”… oltre al danno dell’auto magari anche una bella sanzione…
    se si procede entro i limiti di velocità, anche a 50km./h, l’impatto con un animale selvatico che improvvisamente ti taglia la strada diventa inevitabile e con danni notevoli sia per il mezzo che per l’animale… provare per credere!
    Poi cosa diversa sono i controlli per i “matti” che non rispettano i limiti di velocità.

  4. Ma fatevi due domande se questi animali scendono sempre più a valle! Evidentemente in altura non hanno cibo e quindi è più facile spazzolare vicino ai cassonetti. IL parco nello specifico quante pecore a perdere mette in altura ogni anno? Chiedo per un amico

  5. Mi chiamo Antonio | 11 Gennaio 2022 at 06:51 | Rispondi

    …dove li vedi i cassonetti?
    Scendono a valle, fra i coltivi, seguendo le loro prede abituali: cinghiali, caprioli e cervi…
    La realtà è che con l’aumento notevole della popolazione di ungulati, chiedete agli agricoltori per una conferma, stanno aumentando i branchi del loro predatore naturale: il Lupo.
    E di molto… si aggira un branco di lupi che supera le 15 unità… ma queste cose non si diconomper no allarmare incittadini.
    Alimentarli con carnai ad hoc, come fatto in passato, sarebbe un gravissimo errore.
    Aumentano cinghiali, cervi e caprioli? Aumenteranno pure i Lupi…nel caso contrario diminuiranno o saranno costretti a spostarsi colonizzando altri territori.
    E se finiscono sotto un’auto… vuol dire che è la dura legge della sopravvivenza… senza farne un dramma.

    • Beh Antò, sono d’accordo con te su tutto, tranne che l’ultima frase. La legge della sopravvivenza è una legge naturale, di selezione naturale, ma è pure vero che essere investiti da un auto non ha nulla di naturale. Occorre fare di tutto perché questi episodi non accadano, perché una cosa è certa: checché ne pensino alcuni, l’uomo deve alla natura rispetto.

      • Mi chiamo Antonio | 11 Gennaio 2022 at 17:36 | Rispondi

        … il rispetto per gli animali e l’ambiente in questi casi centra come i cavoli a merenda.
        Gli automobilisti non sono ne cacciatori ne bracconieri che determinano, volontariamente, la morte degli animali selvatici… e per fatalità inevitabili diventano, loro malgrado, delle “ vittime”.

    • Pure per l’orso si diceva la stessa cosa, poi addirittura è entrato anche in pasticceria, quindi che stai a di?

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