Mense, la gara dimenticata. E ora è corsa contro il tempo

Per arrivare in tempo al primo novembre, data annunciata per l’avvio delle mense scolastiche di Sulmona, bisognerà correre senza esitazione e non è neanche detto che ci se la faccia. Perché salvo ipotesi alternative, ma improbabili, come quella di affidare al personale della scuola la distribuzione dei pasti, affinché la Asl conceda l’autorizzazione sanitaria indispensabile sarà necessario acquistare alcuni banconi per lo sporzionamento del cibo.
Si tratta di un’operazione relativamente semplice, resa complessa in realtà da una macchina burocratica che non è stata in grado, non ha saputo, si è dimenticata, mettetele come volete, di fare quello che era stato già deciso da luglio scorso. Risale a tre mesi fa, infatti, la riunione tra la struttura burocratica, l’amministrazione e la concessionaria Vivenda, sul come affrontare l’apertura del nuovo anno scolastico. E già allora era stata evidenziata la necessità di fare questi acquisti di arredi, tant’è che la stessa Vivenda si era proposta di comprarli per poi scontarli in qualche modo sul contratto-convenzione. Dal dirigente del settore preposto, Amedeo D’Eramo, era però arrivato un secco no: gli arredi li compra il Comune, l’acquisto conto terzi non si può fare.
Con tre mesi di tempo, d’altronde, non sarebbe stato così difficile, sennonché di mezzo ci si è messa anche la politica, con le dimissioni del sindaco ad agosto che hanno immobilizzato anche quel po’ che poteva muoversi.
Sì perché per fare questo acquisto, e qui torniamo ai giorni nostri, sarà necessario fare prima una variazione di bilancio e poi un minimo di gara ad inviti. La cifra prevista per la spesa è infatti di 48mila e rotti euro (48.856 per la precisione), per cui non si potrà procedere con un affidamento diretto (perché sopra la soglia dei 40mila euro), ma si dovrà verificare, tramite Mepa o inviti, se ci sono più ditte pronte a rispondere. Operazione, quella della gara o avviso o indagine di mercato, che porterà via almeno quindici giorni di pubblicazione, a cui vanno aggiunti quelli materiali per la fornitura e messa in opera.
Prima però bisognerà trovare i soldi, o meglio metterli nel cassetto giusto. Per questo lunedì è stata convocata la commissione consiliare che dovrà discutere della delibera di variazione di bilancio nella quale, tra le altre, sono contenute le somme che servono per l’acquisto degli arredi. La gara non potrà essere però pubblicata prima che la variazione di bilancio venga approvata dal consiglio comunale che, verosimilmente, si riunirà alla fine delle prossima settimana o agli inizi di quella successiva. Insomma si arriverà a metà ottobre inoltrato e solo da quella data bisognerà contare i quindici-venti giorni (se tutto va bene) necessari per le incombenze burocratiche.
Il primo novembre, insomma, è molto più vicino di quanto si possa pensare, fatte salve eventuali sorprese in una maggioranza che non sembra proprio essersi ricompattata come qualcuno aveva pensato e sbandierato. Certo nessuno di fronte ad un’emergenza come quella delle mense scolastiche si tirerà indietro, ma ormai a Sulmona tutto è possibile.
Anche far cominciare un anno scolastico a migliaia di ragazzi senza cibo e senza palestre.

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