Miti e falsità dietro le religioni. Come se dio fosse antani

E se Dio fosse una supercazzola? La domanda è una provocazione di Giovanni Gaetani dell’International Humanist and Ethical Union, – Ong che difende i diritti dei non-credenti nel mondo – nonché autore del libro Come se Dio fosse antani, fatta durante la presentazione del suo libro.

Oscurità e chiarezza due estremi fra i quali ondeggiano i filosofi. Per questo Gaetani ha deciso di scrivere un libro chiaro, semplice e breve, lontano dalla pesantezza del filosofese, che spesso si trincera nella volontaria incomprensibilità.

Il libro sviscera alcuni punti essenziali delle religioni e cerca di confutare gli argomenti a favore dell’esistenza di Dio, parlare a proposito della morte di Dio e fa un elenco delle scomuniche più celebri.

Supercazzola è usato da Gaetani in senso tecnico ovvero con il significato che da il dizionario Zanichelli. Spesso la religione utilizza concetti in contrasto fra loro o privi di senso logico ed è su questi che si sviluppa il libro.

Nel dibattito che ne è seguito si è parlato più a fondo della morte di Dio o della natura del male, ma di molto altro ancora come la laicità.
L’ateismo come mera opposizione alle religioni per Gaetani non basta perché manca l’universo di valori di riferimento per l’Uomo che decida di vivere senza Dio, a questo si dovrebbe affiancare l’umanismo – nell’accezione che se ne da nel mondo anglosassone – ovvero affermando la dignità e il valore di tutte le persone, basate sull’abilità di determinare giusto e sbagliato appellandosi a qualità umane universali, in particolare la razionalità.

Savino Monterisi

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