Arriva l’adesione pubblica del comitato Liberi e Uguali di Raiano alla manifestazione No Hub del Gas Abruzzo di sabato 21 aprile e un appello all’unitarietà in difesa del territorio. Una presa di posizione “contro la realizzazione del metanodotto Snam e della centrale di compressione del gas di Sulmona” si legge nella nota per un senso di “dovere di opporre una risposta netta contro un’opera dannosa e inutile che minaccia la salvaguardia di un territorio già messo in ginocchio da crisi economiche e culturali”.
“Chi promuove la realizzazione dell’opera- proseguono dal comitato- promette nuove ricadute economiche per il territorio, omettendo gli ingenti danni che saranno arrecati alle coltivazioni espropriate per la realizzazione del metanodotto (incluse quelle del pregiato Aglio Rosso di Sulmona) e la mancanza di prospettive lavorative per la cittadinanza, poiché il metanodotto e la centrale richiedono manodopera altamente specializzata, non presente sul territorio. Tutto ciò senza includere gli enormi danni ambientali che la centrale e il metanodotto comporterebbero”.
Il comitato sottolinea “l’atto di deliberata violenza” di una centrale costruita in una vallata ad alta incidenza tumorale “su cui non si è ancora riuscito a fare chiarezza per responsabilità delle Autorità Sanitarie Regionali e anche delle Amministrazioni locali” e di una conformazione che mette a rischio la qualità dell’aria. E poi ancora la sismicità dell’area, solo “una minaccia per la popolazione” ricordando poi l’esplosione del gasdotto di Mutignano a Pineto nel 2015 con “portata inferiore alla metà di quello previsto in Valle Peligna, e a pressione minore”.
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