A Sulmona, dove le scuole sono adattate in capannoni e stipate in ambienti stretti, però, anche volendo la scelta è obbligata. Con la mensa o col panino, infatti, si mangia in classe. In particolare alla Lombardo-Radice, catapultata nell’ex sede della Croce Rossa dall’oggi al domani, gli studenti sono costretti, almeno per il momento, a consumare il pasto dove fino a poco prima hanno consumato i libri. Tanto più che non c’è neanche una palestra dove spostarsi o dove smaltire.

Gli spazi per la refezione, che dovevano essere allestiti nella ex sede della Cescot, infatti non sono ancora pronti, neanche del tutto sgomberati a dire la verità. Così ieri, con l’inizio del servizio, studenti e addetti si sono dovuti adattare a quel che c’è.
Fino a quando le penne al pomodoro si confonderanno con quelle d’inchiostro, non è dato sapere; come d’altronde non è dato sapere quando la scuola tornerà nella scuola, in via Togliatti, dove non ancora partono i lavori di messa in sicurezza: un cantiere da 1,2 milioni di euro, ancora in attesa dell’autorizzazione sismica del Genio civile.
Tant’è che il Comune ha deciso di disdire il progetto per il trasferimento della sede municipale nel capannone stesso, modificando il contratto di progettazione con chi si dovrà occupare della messa in sicurezza di palazzo San Francesco. Anche questi lavori che non partiranno fino a quando gli studenti non saranno sloggiati.

Ma visti i precedenti, ci si potrà cominciare a credere solo quando suonerà la prima campanella dentro l’ex caserma.
bene,a Pratola Peligna,non sono previste deroghe,la minoranza esige il rispetto delle Leggi,quindi,per le scuole,edifici pubblici,innanzitutto le certificazioni,autorizzazioni,
nulla osta,palestre,mense,spazi tempo libero ecc,negli obblighi previsti dalle disposizioni…nel nostro paesone tutto e’ possibile,le regole sono sospese,la sicurezza pure,agli studenti non e’garantito nulla,tutto a loro “rischio e pericolo” ,erogato solo il servizio campanella,prima campanella poi….nulla, i genitori sono presenti,vigilano,
protestano…o che?
Ma se neanche è stato fatto la divisione in fasce per l’acquisto dei buoni !!!!figuriamoci se si preoccupano degli spazi! Intanto da qualche giorno pretendono che tutti comprino i buoni in fascia alta! !!!!
Welcome to Sulmona! l’importante è inauguare mostre e fiere