Opposizioni contro Casini: “La città non ne può più” e venerdì torna il Consiglio

Arriva il duro attacco di alcune forze attualmente all’opposizione – consiliare o extra consiglio – contro la neonata giunta Casini supportata dal Partito Democratico. La Lega, Forza Italia, la lista del consigliere Mauro Tirabassi Alleanza per Sulmona, il gruppo consiliare del tandem Pingue – Di Marzio Avanti Sulmona e Solidali e popolari, formazione che ha visto candidato alle ultime regionali Mimmo Di Benedetto sono i firmatari del manifesto che parla di “degrado della politica sulmonese mai visto prima”.

“Il sindaco della città Anna Maria Casini – scrive l’eterogeneo gruppo di forze politiche – dopo trenta mesi di guasti, errori, fallimenti e danni per la città, pur di fronte alla impossibilità materiale e politica di tirare avanti, invece di consentire alla città di tornare al voto nel giro di qualche mese per restituire a Sulmona un’amministrazione comunale in grado di poter aggredire e risolvere i problemi, ha pensato bene di dar vita ad un’alleanza anomala, dannosa per la città ed il territorio. Ha varato, quindi, una Giunta benedetta dal Consigliere comunale Bruno Di Masci, suo competitor alle passate elezioni ed esponente di spicco del PD. Si è affidata ancora una volta all’ex Consigliere regionale ed Assessore alle aree interne Andrea Gerosolimo – ieri di centro sinistra, oggi di centro destra (domani chissà?) – pur di restare aggrappata, insieme ai suoi sodali, ad una poltrona”.

Per queste forze, la politica sulmonese è ostaggio di esponenti politici senza scrupoli che hanno determinato solo divisioni e ritardi senza aver mai conseguito risultati significativi. “L’auspicio – concludono – pertanto, è che con un sussulto di orgoglio i Partiti e Movimenti politici, le realtà culturali, sociali, i giovani, le donne, i semplici cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e, tutti insieme, assumano un rinnovato impegno a restituire a Sulmona quel ruolo importante e fondamentale nella politica di sviluppo regionale per riaccendere nella nostra comunità almeno la speranza per un futuro migliore, meno incerto”.

Quel che è certo è che prima che si possa tornare al voto dovrà passare più di un anno e questo le forze che hanno sottoscritto il manifesto lo sanno bene e dopo questo attacco bipartisan è molto probabile che ognuno ritorni nel suo recinto per costruire la propria coalizione cittadina. Nel frattempo si tornerà a parlare di politica anche nella sala consiliare con il Consiglio comunale convocato per venerdì 8 marzo alle ore 10.30. Una seduta che avrà all’ordine del giorno la presentazione ufficiale della nuova giunta da parte della sindaca Casini, la presa d’atto del di passaggio di Salvati dal gruppo consiliare Dem ai “non iscritti”, la discussione politica richiesta dai Consiglieri : Di Rienzo, Di Masci e Ranalli e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

S.M.

3 Commenti su "Opposizioni contro Casini: “La città non ne può più” e venerdì torna il Consiglio"

  1. Cari politici dell’opposizione ma ditela tutta la verità!!!
    Perché anche voi avete e contribuite a tenere in ostaggio una città per pura convenienza politica.

    Perché alle parole non avete fatto seguire i fatti?

    Credete che i cittadini non sappiano che vi siete rifiutati di mettere in discussione la giunta comunale non dimettendovi?

    Voi che sussulto di orgoglio avete avuto?

    Almeno per salvare la faccia…

    Sì ma quale faccia vi chiederete!!!
    Ce lo chiediamo anche noi cittadini!!!

  2. Invece la Casini sta anticipando le mosse di Sergeij per il prossimo governo che un brevissimo tempo fa fuori Salvini e, con i numeri, instaura il primitivo governo del “primo forno” tra il PD (che sta reggendo) e i 5stelle con Di Maio premier.

  3. Se qualcuno si fosse deciso prima a firmare per le dimissioni da consigliere invece di aspettare il risultato delle elezioni regionali peraltro piuttosto deludente…

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