Osservatorio sulle autostrade e tariffe bloccate. Di Girolamo: “Un salvafaccia”

Si è svolto ieri il vertice presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel quale il vice premier e ministro Matteo Salvini alla presenza dei rappresentanti del Comitato dei sindaci dei territori su cui insistono le due autostrade A24 e A25, dei rappresentanti delle Regioni Lazio e Abruzzo, del gestore della “Strada dei Parchi”, dei commissari straordinari per l’adeguamento e la messa in sicurezza antisismica delle autostrade e del commissario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, oltre a stanziare maggiori risorse per le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, ha disposto la creazione di uno speciale Osservatorio, confermando che le tariffe resteranno bloccate per sette anni.

Sul diritto alla mobilità e la messa in sicurezza delle A24 e A25 “con funzione di informazione e coinvolgimento dei territori interessati dal passaggio delle due arterie”, questo l’ambito di operatività dell’osservatorio per il quale il vice presidente di “Strada dei Parchi” Mauro Fabris esprime tutta la sua soddisfazione, uno strumento “per condividere ed organizzare insieme le modalità dei lavori di messa in sicurezza e non arrecare disagi agli utenti”. Da “tavolo dei sindaci” come prima era chiamato a “un luogo di dialogo e di confronto aperto e continuo per affrontare in modo integrato le sfide presenti e future” continua Fabris. Un osservatorio quanto mai necessario per garantire la massima trasparenza per le decisioni da prendere in relazione a tutti gli adeguamenti antisismici che riguarderanno le sue arterie.

Obiettivi importanti per i quali “il gruppo è pronto a fare la propria parte per garantire il rapido avvio di questi lavori che dal 2009 attendono un via libero definitivo” afferma Riccardo Toto rappresentante della holding, azionista unico di “Strada dei Parchi”.

A non essere soddisfatto invece il Movimento 5 Stelle che in un comunicato definisce l’incontro “un toppa palesemente più grande del buco” (forse intendendo “peggiore del buco”). Non usa mezzi termini la senatrice Gabriella Di Girolamo che nell’osservatorio vede “un’invenzione” da campagna elettorale del ministro Salvini. “Una specie di conferenza stampa senza domande – continua la di Girolamo – come piace a questo Governo in cui il ministro comunicherà quanto deciso, alla faccia del pieno coinvolgimento e della partecipazione alle decisioni”. Una “trovata pubblicitaria” ben lontana da quel tavolo istituzionale frutto di un emendamento con cui la senatrice cinque stelle pensava a un forte coinvolgimento degli enti locali. “Il Governo ha eliminato quel tavolo per evitare di stare a sentire gli amministratori” conclude la Di Girolamo che nella decisione presa ieri dal ministro vede solo “un salvafaccia”, un espediente “per ingannare territori ed elettori”.

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