Partecipazione e valorizzazione del territorio. La DMC “Terre d’amore” promuove l’estate sulmonese

La DMC “Terre d’amore” tira le somme sulla stagione estiva sulmonese che si avvia verso la naturale conclusione.  Sono stati particolarmente apprezzati gli eventi di intrattenimento che hanno vivacizzato la città come la Giostra Cavalleresca e Muntagninjazz soprattutto con la rassegna Piano Piano per Sulmona, ideata dalla stessa DMC Terre d’Amore.

“La nostra ultramillenaria storia, le preziose tradizioni, l’ambiente, i tesori del mondo agroalimentare, se ben valorizzati dall’improcrastinabile rapporto virtuoso tra pubblico e privato rappresentano un importante comparto economico in grado di produrre reddito ed occupazione – afferma la vicepresidente della DMC Terre d’Amore, Mariadora Santacroce -. Un plauso a tutti i volontari del mondo della Giostra Cavalleresca e agli amici di Muntagninjazz e a Valter Colasante, da oltre un decennio patron e ideatore dell’evento”.

“La Dmc Terre d’Amore – aggiunge Augusto De Panfilis – che mette insieme operatori economici, culturali e del volontariato, esprime soddisfazione per l’aumento dei fondi alla cultura e turismo da parte del Comune di Sulmona. Il capoluogo peligno e il suo territorio hanno tutte le caratteristiche per assurgere al ruolo di  importante polo turistico a tutto tondo ma, è fondamentale, il dialogo tra le istituzioni e operatori economici e culturali. Siamo fiduciosi che questo lavoro potrà essere coordinato dal nuovo Assessore alla Cultura e al Turismo, dottoressa Rosanna Tuteri, alla quale auguriamo il buon lavoro, con la consapevolezza che c’è molto da fare: noi ci siamo”.

1 Commento su "Partecipazione e valorizzazione del territorio. La DMC “Terre d’amore” promuove l’estate sulmonese"

  1. SalviamoSulmona | 24 Agosto 2022 at 13:54 | Rispondi

    È il momento che Sulmona faccia un grande, coraggioso, improcrastinabile salto di qualità. È un invito all’assessore alla cultura: si ponga in essere un progetto per la realizzazione di un festival di arte, musica, cultura e spettacolo che si ispiri, ma non lo imiti, al festival dei due mondi di Spoleto, che per volontà del suo patron, Giancarlo Menotti, sarebbe dovuto nascere proprio a Sulmona.
    Forza, avanti con coraggio e determinazione, Sulmona non può più aspettare.

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