Premio Parco Majella: riconoscimenti alla carriera per Borrelli e Nicolai

Sono stati consegnati lo scorso sabato 24 luglio ad Abbateggio i premi ai dei vincitori della XXIV Edizione del Premio Nazionale di Letteratura naturalistica Parco Majella. Durante la cerimonia è stato conferito il Premio alla Carriera a Giulio Borrelli, giornalista della RAI e scrittore, dal 1997 al 2000 Direttore del Tg1 e nel 2000 corrispondente e responsabile della sede Rai di New York, e a Maria Concetta Nicolai, antropologa e studiosa della cultura abruzzese.

Nella categoria “Narrativa Edita” ha trionfato Roberto Barbolini con l’opera “Il maiale e lo sciamano”. Nella “Saggistica Edita” premiato Nicola Anaclerio, Maria Elena Rodio, autore di “Piante e insetti”; mentre in “Poesia Edita” ha vinto Francesco Carofiglio con la raccolta “Poesie del tempo stretto”.

Nel giornalismo premiata Federica D’Alessio con l’articolo “La salute in un chicco di grano” pubblicato in Gli Stati Generali. Il Premio Speciale Medaglia della Presidenza del Senato è andato a Luigina Mortari con l’opera “Educazione ecologica”; quello “Presidente di giuria” a Tim Bruno con l’opera “Factory”, mentre il Premio speciale “Presidente del Premio” è stato riservato a Stefano Liberti con l’opera “Terra bruciata”. Il Premio “Direzione artistica” è stato aggiudicato da Vito Tartamella con l’articolo “Mettiamoci una pietra sopra” pubblicato nel mensile Focus.

“Ventiquattro edizioni all’insegna della valorizzazione della letteratura ambientale – ha spiegato il Presidente del Premio, Antonio Di Marco – con l’intento di indicare un modello culturale basato sul binomio cultura/ambiente, in grado di sovvertire la linea di sviluppo di un piccolo borgo che nel 1997 era stato candidato ad ospitare una grande discarica. Oggi che c’è molta più consapevolezza su quanto sia importante preservare l’ambiente per salvaguardare il futuro della Terra, non possiamo che essere orgogliosi dell’impegno messo in campo 24 anni fa per valorizzare la Majella e il territorio della nostra Regione e dell’interesse sempre crescente che accompagna il nostro concorso letterario, che dimostra la valida idea avuta più di venti anni fa di credere in questa iniziativa, che di anno in anno convince personaggi di rilievo a venire ad Abbateggio, oltre ad attrarre visitatori e turisti”.

“Grande onore e orgoglio – prosegue Di Marco – destano in noi l’aver ricevuto importanti Patrocini per questa edizione del Premio, tra cui il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dei Beni culturali, l’Ordine nazionale dei Giornalisti, la Società Dante Alighieri, il Parco Nazionale della Maiella, il WWF Italia, l’UNICEF, riconoscimenti che rendono Abbateggio “presidio culturale della letteratura naturalistica italiana”, un punto di riferimento per la difesa dell’ambiente attraverso la cultura e la letteratura”.

“L’edizione del Premio Parco Majella – conclude il Presidente – quest’anno è stata impreziosita dalla partecipazione straordinaria del prof. Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che ci ha conquistato con le sue riflessioni sulla Maiella e sulla storia che lega indissolubilmente ambiente e uomini di questi territori; una lezione sulla potenza e la ricchezza della natura che l’uomo deve preservare e valorizzare in ogni suo aspetto. La soddisfazione e il riconoscimento vanno anche al volontariato della popolazione che con tutta l’energia possibile consente la realizzazione dell’iniziativa. Voglio ringraziare il Prefetto di Pescara per la sua presenza, il Sindaco e l’amministrazione comunale di Abbateggio e le numerose autorità militari e civili intervenute a livello locale, provinciale e regionale”.

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