Rotatorie senza attraversamenti pedonali. Pd chiede dimissioni di Zavarella

La mancata realizzazione di opere complementari – marciapiedi ed attraversamenti pedonali – alla nuova rotatoria sulla variante all’altezza di via Montesanto torna a far discutere. Una situazione a dir poco paradossale sostiene il circolo del Pd di Sulmona dove, per eliminare un pericolo, se sono costruiti altri a spese dei contribuenti realizzando delle nuove infrastrutture già inadeguate ed alle quali si dovrà “rimettere mano”. Una situazione già denunciata dai Dem il 13 luglio su istanza dei cittadini.

“Oggi – aggiunge il Pd – dopo cinque mesi di funzionamento delle infrastrutture stesse, dopo l’ennesima segnalazione dei cittadini, il sole illumina palazzo e qualcuno si sveglia addossando le responsabilità all’Anas con una ‘richiesta di immediato intervento’  a cose fatte o se preferiamo a ‘danno fatto’. Quanto costerà adeguare quella rotatoria? Non è dato saperlo, ne chi pagherà. La cosa che ci preoccupa e che lo stesso assessore ai Lavori Pubblici Zavarella, pur essendo stato illuminato in una calda giornata prenatalizia, non si è reso conto che tale problema esiste in maniera identica sulla rotatoria di via Cappuccini, ove a breve sarà realizzata la pista ciclopedonale che terminerà senza attraversamenti pedonali, ne tantomeno si è reso conto che il medesimo problema si sta realizzando su via Pola, con l’aggravante che glielo avevamo pure detto. A questo punto sarebbe troppo nobile chiedere allo stesso le dimissioni e quindi evitiamo di chiederle”.

2 Commenti su "Rotatorie senza attraversamenti pedonali. Pd chiede dimissioni di Zavarella"

  1. Mariotti gianni | 11 Dicembre 2020 at 14:55 | Rispondi

    Dove eravate mentre le amministrazioni dormivano e li moriva gente su gente ……meglio non fare perché se si fa si svegliano gli assopiti cucucciari……welcome tu republica sulmontina…..

  2. Troppo presto per completare l’opera ci son voluti 40 anni per sistemare l’incrocio adesso aspettiamo altri 40 per le strisce,o potremo fare rientrare l’opera nel recovery fund….

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