Sciopero per il clima, gli studenti in piazza per salvare il Pianeta

È tornata a riempirsi questa mattina piazza XX Settembre, con studenti e studentesse delle scuole medie superiori che hanno scioperato per i Fridays for Future, i Venerdì per il Futuro lanciati dalla giovane attivista Greta Thunberg.

Al grido di “Non esiste un Pianeta B” e “15 marzo sciopero globale, la nostra lotta non si può fermare” gli studenti hanno sfilato da viale Togliatti fino alla centralissima piazza XX Settembre. La giornata era stata anticipata dall’azione del Collettivo Studentesco Sulmona che nella notte aveva messo le mascherine bianche antismog ad alcune statue cittadine commentando così: “Anche le statue della nostra città hanno capito che senza un’inversione di rotta sul clima il nostro pianeta non sopravviverà”.

La questione climatica sembra essere molto sentita come dice Alessandro del liceo Scientifico: “Sono molto sensibile all’argomento. Cerco di non consumare più acqua del dovuto, sto attento con la plastica. Del movimento globale di lotta contro i cambiamenti climatici sono venuto a saperlo durante una lezione di scienze, dove la professoressa ci ha mostrato il video di Greta, mi ha colpito quando ha detto ai politici: ‘Noi abbiamo fatto i nostri compiti e voi non avete fatto i vostri?’. Credo proprio che sia giunto il momento di svegliarsi”.

Claudio del liceo Classico dice: “Il cambiamento deve partire innanzitutto da noi giovani. Bisogna essere responsabili del posto in cui si vive per lasciare il mondo un po’ meglio di come l’abbiamo trovato” e gli fa eco Francesco: “Il tema ambientale è importante e non si possono ignorare i cambiamenti climatici. È significativo che tutto sia partito da una ragazza di 16 anni. Noi oggi abbiamo aderito allo sciopero anche per dimostrare che a Sulmona gli studenti sono attivi perché questa tematica riguarda anche il nostro territorio”. Lorenzo del liceo Vico dice: “Vogliamo dimostrare che non siamo una generazione inutile, ma siamo in grado di lottare per quello in cui crediamo, soprattutto in un territorio come questo dove incombe la centrale Snam”.

Dopo gli interventi al megafono, l’assembramento in piazza XX Settembre si è sciolto e gli studenti si sono ritrovati nei locali del Centro Giovani dove stanno tenendo un’assemblea per decidere come continuare la loro battaglia. Oggi hanno lanciato con determinazione il loro grido d’allarme, ora spetta a chi governa essere in grado di raccogliere e mettere a frutto le loro proposte.

Savino Monterisi

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