Segnaletica ad inchiostro simpatico, via con la pioggia

Altro che 27mila euro spesi per la nuova segnaletica perchè qualche dubbio ai cittadini legittimamente sovviene. Quella nuova segnaletica di divieto, promessa dalla Provincia anche per la Marsicana, altro non è che carta stampata, fissata sui segnali preesistenti e avvolta da pellicola trasparente. Purtroppo le precipitazioni degli ultimi giorni non hanno giocato a favore dell’Ente perchè di goccia in goccia la carta si è scolorita lasciando trasparire il via libera a biciclette e motocicli. La segnaletica è stata poi sostituita questa mattina. E ci scappa il sorriso con un profondo, amaro retrogusto perchè a questo punto comunità ed amministratori  non sanno più cosa credere e pensare. “Una macchina lenta- commenta il vice sindaco di Civitella Alfedena Romano Visci-, il tratta della Marsicana in cui è accaduto l’incidente mortale non è stato toccato- aggiunge-. I tecnici della Provincia si rassicurano, ma…”. E la sospensione qui ci sta bene perchè in sospeso c’è davvero tanto. E poi parla della promozione legata al Giro d’Italia Visci: “Controproducente perchè andrebbe ad attirare proprio i turisti su due ruote che se e quando verranno qui troveranno tutto in queste condizioni”. Una situazione di kafkiana memoria che nella realtà dei fatti si perde nell’assurdo più profondo.

Intanto a Pacentro si respira un’altra aria, “Aria di festa” l’ha definita il giovane ristoratore Francesco de Chellis al suo quinto giorno di sciopero della fame. “Qualcosa sta cambiando” ha dichiarato durante le sue dirette sul social Facebook mentre documenta le decine di persone accorse sulla strada statale 487 a ripulire tutto. Mezzi pesanti che senza troppo sforzo questa mattina hanno spostato quei blocchi che qualche giorno fa avevano provocato la profonda indignazione della popolazione e dei sindaci in protesta. Da questa mattina sono tutti all’opera, gli stessi amministratori di Pacentro, Campo Di Giove e Sant’Eufemia sulla strada di Fonte Romana a pulire.

Ora si aspetta la rettifica all’ordinanza del 24 aprile scorso quando, all’indomani dell’incidente mortale di Barrea, il dirigente provinciale Bonanni chiuse circa il 70% di strade di competenza della Provincia. Senza contro ordinanza, infatti, le strade non potranno ufficialmente essere riaperte. Nel frattempo è atteso l’arrivo sulle strade sequestrate di Di Pangrazio per la Regione, si vocifera anche la presenza del presidente/senatore Luciano D’Alfonso, ma chissà.

Simona Pace

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