Sosta forzata per la ferrovia Roma-Pescara: il Tar sospende fino a novembre

Una pausa “tecnica” che può costare molto sul ruolino di marcia stretto del Pnrr e in particolare sul progetto di velocizzazione della rete ferroviaria Roma-Pescara. Il tribunale amministrativo regionale ha infatti accolto “ai soli fini della sollecita definizione del giudizio nel merito” la richiesta di sospensiva avanzata dal Comune di Chieti, che si è opposto al lotto 1 già in calendario di appalto, ovvero quello che riguarda la tratta Interporto d’Abruzzo-Manoppello.

Il capoluogo teatino aveva chiesto in particolare l’annullamento del parere della commissione tecnica, quello del ministero, della Regione e le conclusioni della conferenza dei servizi che aveva dato il via libera all’opera il 25 maggio scorso.

“Rilevato che le numerose e complesse questioni dedotte in giudizio devono essere esaminate con l’idoneo approfondimento che solo la più appropriata sede della cognizione di merito può offrire – scrive il Tar -; ritenuto, anche alla luce di una valutazione comparativa degli interessi in gioco, che le esigenze cautelari della ricorrente siano adeguatamente tutelabili mediante la sollecita definizione del giudizio nel merito”.

Giudizio fissato per il prossimo 8 novembre: tre mesi di stop che certo non fanno bene alla rigida tempistica richiesta dal Pnrr con cui l’opera è finanziata. Sempre che a novembre il Tar ritenga di dover mandare avanti il treno.

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