Stadio Ricci tra le polemiche, i Nerostellati declinano ogni responsabilità

Non si placa la polemiche sorta attorno allo stadio Ricci che non c’è. A prendere la parola è la società dei Nerostellati che, comunicato alla mano, chiarisce qualche passaggio delle dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione Di Nino. In particolare ci si riferisce alla manutenzione del manto erboso trovato in condizioni “non ottimali”, reduce dal periodo di gestione provvisorio a carico della squadra.
La società calcistica sottolinea così come abbia “continuato a provvedere direttamente alla manutenzione ordinaria del campo di gioco  (rullatura terreno, concimazione, taglio erba, irrigazione e perimetrazione) fino a domenica 7 aprile 2019 e quindi anche dopo la scadenza della gestione degli impianti sportivi dello stadio ‘Ezio Ricci'”. La convenzione sottoscritta a settembre scorso, infatti, prevedeva l’affidamento fino a gennaio, nonostante questo la società ha concluso il suo lavoro ad inizio aprile. A subentrare poi è stata la cooperativa Salvaverde dal 9 aprile. Nei circa venti giorni successivi (fino al 27, giorno del taglio dell’erbe ordinato dall’amministrazione), tuttavia, nessuno ha provveduto alla manutenzione del manto. La società in questo modo, si solleva da qualsiasi responsabilità.

La stoccatina arriva anche dal gruppo di minoranza Pratola Insieme che torna a battere sulla mancanza di programmazione dell’amministrazione Di Nino, soprattutto in fatto di sport. L’affidamento del Ricci, del “campetto rosso” e della struttura in località Spinelle sono sotto la lente, per loro “vige ancora un nulla di fatto”.

S. P.

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