Terme di Raiano: danno erariale, la Corte dei Conti indaga su Batman

La condanna e la prescrizione, il fallimento e soprattutto quelle assunzioni fantasma che questo giornale denunciò circa sei anni fa con una serie di articoli e testimonianze che ora ha raccolto la Corte dei Conti che ha aperto un nuovo fascicolo nei confronti di Gianfranco Melillo, l’imprenditore campano che, con lo pseudonimo di Batman, acquistò oltre dieci anni fa all’asta le Terme di Raiano.

Melillo è indagato dai giudici contabili per un danno erariale alla Regione dal valore di circa un milione di euro e relativo proprio ai fondi ottenuti con il progetto “Lavorare in Abruzzo” per il quale finì sotto processo. Fondi ottenuti dalle due società, poi fallite, la Gisa e la Smeraldo, che mise in piedi per la gestione del resort di lusso, inaugurato con una passerella di politici e Ferrari che si rivelarono poi solo fumo negli occhi.

Delle trenta persone che si era impegnato ad assumere a tempo indeterminato, ne furono alla fine realmente assunte, alcune anche con contratti non veritieri rispetto alle ore fatte, solo sette. Molti furono invece quelli che furono assunti a loro insaputa, risultati sul libro paga delle Terme per quasi due anni senza mai ottenere una busta paga e senza aver mai messo piede nel resort.

4 Commenti su "Terme di Raiano: danno erariale, la Corte dei Conti indaga su Batman"

  1. Correva l’anno 2012

  2. LA GIUSTIZIA È FEMMINA BRUTTA.

  3. Con calma, senza fretta

  4. Un grande! Lo Stato, con tuttii suoi enti, va fregato, altrimenti è lui che fotte te

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