Tre vaccini ma niente Green Pass, americano respinto nei locali d’Abruzzo

Si chiama Jason, ha 23 anni ed è atterrato in Italia direttamente da New York a inizio a ottobre per una lunga vacanza e, nonostante le tre dosi di vaccino, di cui l’ultima fatta poco prima di partire, in Abruzzo ha trovato spesso e volentieri le porte dei locali sbarrate. Il motivo? Non ha il Green Pass nonostante ben tre inoculazioni di Pfizer. “A Pescara in molti locali non sono potuto entrare – spiega Jason – alcuni mi hanno chiesto il Green Pass, ma ne sono sprovvisto. La White Card (la versione americana del Green Pass) non l’hanno accettata, e per pranzare e cenare nei locali devo fare un tampone ogni due giorni. Un problema che fortunatamente non ho per pernottare poiché sono ospite a casa di amici”.

Un problema che Jason ha trovato solo qui in Regione. “Sono stato a Milano prima di venire qui a trovare i miei amici per un tour abruzzese – continua Jason – e lì in Lombardia non mi hanno negato l’accesso quando mostravo la White Card. Così come a Bologna, dove ho studiato Lettere per 6 mesi, dove sono potuto entrare mostrando il mio documento sanitario che certifica le tre vaccinazioni fatte negli Stati Uniti”.

Un vero paradosso, per un ragazzo venuto a gustarsi l’Abruzzo, dove fortunatamente ha effettuare varie escursioni all’aperto dove il Green Pass non è necessario. Ora resta da capire se il problema incontrato da Jason sia a livello sanitario, ovvero dettato dalla Asl, oppure semplicemente il singolo privato, non vedendo una persona munita di certificazione verde, abbia preferito non rischiare in caso di arrivo delle autorità nel proprio locale. Più probabile la seconda. Un esempio è la Toscana, più nello specifico Firenze, dove l’assessore all’Università della città fiorentina, Elisabetta Meucci, ha tenuto a specificare che la White Card equivale alla certificazione verde europea. Inoltre il Ministero della Sanità ha emanato nei mesi scorsi una circolare che regola i requisiti che le certificazioni vaccinali, rilasciate da Stati terzi, devono riportare affinché siano utilizzabili nel nostro Paese. Esse devono riportare i dati identificativi del titolare (nome, cognome e data di nascita) i dati relativi al vaccino (denominazione e lotto) oltre alla data di somministrazione. Una zona più grigia che green per il ragazzo americano.

Valerio Di Fonso

9 Commenti su "Tre vaccini ma niente Green Pass, americano respinto nei locali d’Abruzzo"

  1. https://conshouston.esteri.it/consolato_houston/it/la_comunicazione/dal_consolato/2021/05/ingressi-in-italia-dagli-usa-e.html

    Buona lettura, è sempre bene documentarsi prima di andare in terra “straniera”

  2. Mi risulta che la certificazione vaccinale ANTICOVID ( White Card) sia stata equiparata dal Govenro Italiano alla Green Pass pertanto non riesco a comprendere le peripezie del turista americano in alcune regioni del nostro paese.

  3. Non facciamo sempre gli “italiani”.
    Ci vuole il green pass. PUNTO
    Cosa dobbiamo fare commuoverci per il povero giovane americano? E che cazze!

  4. provate ad entrare in America e poi parlate, sempre se vi fanno entrare…. tutto si può dire ma non che l’Italia sia un paese proibitivo! esiste una regola e va rispettata.

    • Una storia strappa lacrime | 31 Ottobre 2021 at 15:17 | Rispondi

      Vogliamo parlare dell’ESTA? Vogliono sapere che lavoro fai, nome azienda, addirittura nome dei tuoi genitori. Francamente il giovanotto avrebbe fatto meglio a documentarsi prima di partire e stamparsi la nota del consolato.

  5. Forse ce ne vogliono 4 di vaccini

  6. Sinceramente la trovo una notizia inutile,che non può far altro che portare commenti inutili, prima di andare in qualsiasi paese esso si tratti Bisogna informarsi su quel che ci serve o meno in territorio straniero in primis, Dopodiché Vorrei far notare un’altra cosa a tutte le persone che non vogliono il Greenpass e che dicono che l’Italia è l’unico paese ad avere questa tessera, come potete ben vedere è un’altra delle menzogne perpetrate da chi pensa di saper tutto, la White card è la stessa identica cosa del greenpass, Dopodiché possiamo anche dire che se in Lombardia questo ragazzo non ha avuto nessun problema ad entrare con la White card è evidente che c’è stato un abuso e possiamo dire Visto e considerato che era sprovvisto di greenpass non sarebbe dovuto entrare quindi vuol dire che i nostri conterranei del Nord tanto ligi alle regole, così non sono.
    Dopodiché dite Al povero Jason di New York che tranquillamente con la documentazione può farsi stampare un green pass qui in Italia basta mostrare la documentazione delle tre vaccinazioni anche due se proprio vogliamo esser chiari e può andare dove vuole senza alcun problema.
    Leggere queste notizie fa solo tanta tristezza, ci fa solo capire quanto siamo ignorati e qualunquisti.

  7. Mo se entrava partiva la polemica al contrario mamma me!!!!!!?

  8. Il problema non è solo per gli stranieri io ho un vaccino fatto in un altra regione e 2 fatti U.S e da un mese che mando solleciti al Asl di la spezia senza risposta
    Ho tutti i diritti ad avere il green pass ma la burocrazia italiana è una vergogna,sembra di essere emarginati

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