Tribunali salvi, le reazioni di sindacati e politici. Soddisfazione a 360°

La notizia, arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, dell’approvazione in commissione dell’emendamento per la proroga che salva i piccoli tribunali abruzzesi fino al 2024, ha portato un ventata di soddisfazione tra gli addetti ai lavori. Tutti hanno tirato un sospiro di sollievo: dalle sigle sindacali, fino agli esponenti della politica locale e regionale.

“Da sempre la UIL PA ne ha sostenuto la vertenza – scrivono in una nota congiunta Mauro Nardella e Franco Migliarini – per cui dopo la notizia dell’avvenuta proroga al 2024 dei tribunali non provinciali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto non possiamo che essere soddisfatti della delibera partorita dalla Commissione al Senato. Ci abbiamo sperato fino all’ultimo e il tutto, malgrado le notizie non proprio buone che  pervenivano dal Ministero della giustizia, è andato nel verso giusto. Ha pagato evidentemente la positiva ostinazione di tutti gli attori scesi in campo che con caparbietà si sono spesi per la causa. Ora non bisognerà fermarsi e continuare nell’iter intrapreso”.

Felici sì, ma non appagati. Il pensiero generale, sia dei sindacati e sia delle forze politiche, è quello di una battaglia che dovrà continuare con la stessa intensità per evitare la chiusura definitiva, in futuro, dei palazzi di giustizia. “Strutturarne il mantenimento attraverso una radicale revisione del dlgs 155/2012 – continuano Nardella e Migliarini -decreto lo ricordiamo che ha ridisegnato la geografia giudiziaria portando alla chiusura di decine e decine di i tribunali in tutto il territorio nazionale, resta il principale obiettivo. Per il momento respiriamo un po’. Da domani ci si dovrà mettere subito al lavoro per cristallizzare il risultato ottenuto e renderlo ingrediente principale per quella che ci auguriamo rappresenti la torta finale: la permanenza indiscussa dei tribunali non provinciali nei loro storici luoghi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del Consigliere Regionale della Lega, Antonietta La Porta: “Sul Tribunale di Sulmona la Lega sta vigilando e sta lavorando per rinforzarlo. Il presidio giudiziario della Valle Peligna è strategico e fondamentale per la conformazione del territorio delle nostre aree interne al confine con il Molise. Inoltre, il tribunale di Sulmona con il supercarcere e con la scuola di formazione rappresenta un ‘Polo della Giustizia’ fra i più importanti del nostro paese”.

In mattinata è arrivata anche l’esultanza di Annamaria Casini, protagonista anche lei durante il suo mandato della lotta per la sopravvivenza del palazzo di giustizia sulmonese. “Grande soddisfazione – scrive il sindaco di Sulmona – per l’approvazione dalla commissione senato dell’emendamento di proroga al 2024 alla chiusura dei 4 tribunali abruzzesi  insieme al mantenimento delle relative piante organiche per garantirne la piena operatività dei presidi di giustizia. Una vittoria importante che da ragione ad un grande lavoro di anni, e in particolare dell’ultimo periodo, dei sindaci delle 4 città interessate coordinate dal sindaco di Avezzano Gianni di Pancrazio unitamente a tutti gli altri sindaci dei territori di mezzo Abruzzo insieme ai presidenti degli ordini professionali che hanno fornito uno straordinario supporto tecnico. Un ringraziamento di cuore ai parlamentari abruzzesi che, avendo preso contezza dell’importanza della salvaguardia dei tribunali minori per le nostre aree, con un’azione politica trasversale, hanno consentito nelle sedi romane questo importante risultato. Una prima grande vittoria frutto di uno grande lavoro di squadra che poche volte si è visto in questa Regione. Godiamoci ora questa vittoria. Il più infatti sembra fatto e dunque confidiamo che presto tale emendamento diventi provvedimento definitivo per consentire intanto ai nostri territori di poter affrontare i prossimi anni con maggiore serenità e non subire i temuti danni sociali ed economici  della soppressione del tribunale proprio in questa fase di ripartenza, dopo un lungo periodo di emergenza. Dovremo subito però  pensare a come consolidare questo risultato per la salvaguardia definitiva. Sicuramente questa infatti sarà l’ultima opportunità per riuscire finalmente ad incidere per una modifica strutturale all’attuale modello di geografia giudiziaria che non si è rivelato evidentemente utile a garantire efficienza ed efficacia della giustizia come voleva essere nei presupposti di circa 10 anni fa, non producendo i risparmi voluti ma piuttosto riducendo servizi per i cittadini.”

“Gli uffici giudiziari hanno storicamente offerto un significativo contributo istituzionale alle comunità – commentano dalla CGIL Abruzzo -, oltre ad una serie di servizi diretti ed indiretti che hanno contraddistinto questi apprezzabili strutture a difesa della legalità. Urge una rivisitazione della geografia giudiziaria con l’unico obiettivo di riportare Tribunali, Procure e Uffici Giudici di Pace vicino ai bisogni e ai diritti di cittadini e imprese. I presidi di giustizia sui territori di competenza sono elementi di legalità e civiltà: sopprimerli significa violazione di diritti protetti dalla Costituzione negando l’accesso al servizio giustizia per i cittadini con evidenti ripercussioni negative sul tessuto sociale ed economico sui territori di riferimento”.

Grande gioia anche da parte dei Cinque Stelle come si evince dalle parole del Consigliere Regionale Giorgio Fedele: “Il voto favorevole delle Commissioni riunite Giustizia e Affari Costituzionali del Senato all’emendamento M5S, a prima firma Castaldi, che proroga l’attività dei tribunali di Sulmona, Avezzano, Vasto e Lanciano, è un’ottima notizia per la Marsica e per tutto l’Abruzzo. Voglio per questo ringraziare la Senatrice Gabriella Di Girolamo, il Senatore Gianluca Castaldi e l’Onorevole Carmela Grippa per aver saputo concretizzare il lavoro che abbiamo portato avanti a livello territoriale. È dal 2012 che lottiamo contro una riforma scellerata, che ha dichiarato l’inutilità di questi tribunali senza conoscerne la loro efficacia ed efficienza. Quello ottenuto è un risultato molto importante, raggiunto con una ferma volontà che si è dimostrata più forte anche del parere negativo della Ministra della Giustizia Cartabia, superato grazie all’individuazione delle coperture economiche necessarie. Col lavoro portato avanti in questi anni, è stata ribadita, ancora una volta, l’importanza dei presidi di giustizia presenti nel nostro territorio, che devono essere salvaguardati con ogni mezzo. Dispiace che, anche di fronte a un’ottima notizia per l’intero territorio, ci siano ancora forze politiche nella maggioranza del Consiglio regionale che provano maldestramente ad attestarsi risultati che non appartengono loro. Continuano così a ricordare agli abruzzesi che la loro unica ragione di esistenza in vita non è il bene dei cittadini, ma la propaganda, anche a costo di mistificare la realtà. Adesso è fondamentale tenere la barra dritta fino all’approvazione in aula, per scongiurare definitivamente un rischio che non possiamo permetterci di correre”

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