Diramare la nota dell’ISS a tutta la popolazione sulmonese. Mettere al corrente gli abitanti di Sulmona dell’alto tasso della mortalità e della ospedalizzazione per il tumore della mammella nella popolazione femminile. Lo chiede la consigliera comunale d’opposizione, Teresa Nannarone, al sindaco Gianfranco Di Piero, massima autorità cittadina in materia Sanitaria. Insomma, rendere pubblici i dati che l’Istituto Superiore di Sanità ha riportato nello studio effettuato sulla possibile correlazione tra i ricoveri per le malattie oncologiche e la discarica di rifiuti in località Noce Mattei.
“Informare e sensibilizzare le donne in particolar modo ad effettuare la prevenzione sottoponendosi costantemente ad ecografie e mammografie – spiega Nannarone -, anche perché in questi giorni, parlando con più persone, donne in particolare, mi sono resa conto che la maggior parte di loro ignora quanto riferito nello studio. Anzi ignora vi sia stato uno studio in tal senso”.
Al Sindaco, che settimana prossima avrà un tavolo di confronto con l’assessora alla Sanità, Nicoletta Verì, Nannarone chiede anche di intervenire anche presso la dirigenza della Asl affinché valuti l’implementazione dei macchinari e del personale necessario per aumentare il numero degli esami.
Un problema, quello della possibile correlazione tra tumori e discarica Cogesa, che sembra non essere arrivato ai vertici della Regione. Perché se da un lato c’è Nannarone che chiede trasparenza e prevenzione per le donne, dall’altro le tre consigliere regionali rappresentanti del territorio, Marianna Scoccia, Maria Assunta Rossi e Antonietta La Porta, non hanno proferito parola sullo studio dell’ISS. Due che da Sulmona, o almeno dagli elettori sulmonesi, hanno ricevuto rispettivamente 2.000 e 1.800 preferenze per entrare in Consiglio Regionale, e che al momento, almeno a parole e a fatti, sembrano ignorare i numeri snocciolati dall’Istituto Superiore di Sanità.
La Porta, quantomeno, ha richiesto un consiglio comunale straordinario al Comune di Sulmona, dove occupa la posizione di consigliera comunale di minoranza. Eppure le problematiche legate al sito di Noce Mattei le dovrebbe conoscere bene almeno Marianna Scoccia, sindaca di Prezza, Comune socio di Cogesa che ha votato per l’eliminazione dei Ristori ambientali a Sulmona e Pacentro lo scorso ottobre. Da lei, così come dalla collega Rossi, non è giunta alcuna idea, proposta o commento da portare a Palazzo dell’Emiciclo per tutelare quel territorio da difendere. O almeno queste erano le promesse fino allo scorso marzo, prima che gli abruzzesi si recassero alle urne. Un silenzio tombale pronosticabile dalle poche (o meglio, nulle) parole spese su Cogesa e la sua discarica nelle settimane che hanno preceduto la tornata elettorale. Chissà se l’odore dei miasmi arriverà fino a Palazzo dell’Emiciclo o rimarrà confinato in via Vicenne.
Ma la Nannarone sono 20 anni che sta in politica, ora si ricorda. Buona solo a scrivere articoli di giornale e a far chiudere le attività di Sulmona per “schiamazzi”
Mi aspetterei ora di vedere nei fatti, l’attaccamento alla città e ai suoi abitanti, tanto esibito in campagna elettorale…
L’enorme mole di spazzatura indifferenziata, è arrivata solo da qualche anno… Sappiamo tutti perché e in che modo…
Ci illumini sul perché è sul modo. Ci illumini su come può affermare che la mole sia arrivata solo da qualche anno.
Perché di sparate così ne abbiamo le P…e piene
Dalla sindaca di Prezza e dai sindaci di destra, anche l’eliminazione dei Ristori ambientali… Oltre al danno (per la salute) anche la beffa!
Davvero un grande amore per questa città e per i suoi cittadini!
La Nannarone ormai è buona solo per fare polemiche!
Comunque questo giornale si capisce benissimo che osanna solo la consigliera La Porta anche se solo Scoccia e Rossi fanno qualcosa di buono. Mi viene da pensare una cosa? Ma non è che niente niente la porta o qualche suo famigliare ha qualche quota di questo giornale?
Purtroppo sono pochi in valle che hanno il coraggio di denunciare questa preoccupante situazione
Davanti a fatti cosi gravi come i casi di tumore in eccesso in città, probabilmente a causa della discarica, il problema per qualcuno è il giornale che riporta le notizie?
Davvero un mondo al contrario!
Vero !
Gli interessi prevalgono sulla salute !
Anche Sulmona da qualche tempo conosce questa dura realtà
Probabilmente lo aggiunge lei a gratis. Sono compatibili con la discarica non dipendono probabilmente dalla discarica e aggiungo che andrebbero verificate anche le altre ipotetiche compatibilità.
Quindi non è stato stabilito nessun nesso di casualità. Questi i fatti
Tipo cosa,fanno di buono, mi può illustrare?
A parte togliere i Ristori ambientali ovviamente…
Non che questi restituiscano la salute ai Sulmonesi, purtroppo…
Avevo sentito e letto che il problema lo avrebbe risolto il neo sindaco Di Piero e invece qualcuno se la prende anche e ancora con la Scoccia…alla faziosità (o all’invidia) non c’è mai fine…bahhh
La invito a leggere articoli di qualche anno fa, su chi apri’ le porte della città ai rifiuti indifferenzati dell’Aquila.
Questo fatto provoco’ anche le dimissioni di un politico locale.
Davvero alla faziosita’ e allo scaricabarile non c’è mai fine…
Bisogna convincere la Rossi ! Ormai e’ lei il politico di riferimento
Dimenticatevi Nannarone e Scoccia !!
Le due si fanno la guerra tra loro? Non mi sembra proprio…
No che non se la fanno ….semplicemente perché sono nella stessa maggioranza !
Ma la Rossi credo anche io abbia oscurato in tutto e per tutto la Scoccia ….
Buona serata a tutti .
Risulta che TUTTI i consiglieri comunali abbiano ricevuto copia del documento dell’ISS, e fra grida di chi chiede la chiusura immediata della discarica, di chi dice che si stanno creando falsi allarmismi sulla pelle degli abitanti su un documento privo di alcuna valenza scientifica, di chi chiede analisi a tappeto su di tutto e di più e anche su quello che non si sa, di chi vuole indire referendum, e altre “sparate”, tutte fagocitate una dietro l’altra, tutti a fare da gran cassa mediatica, chiacchiere su chiacchiere e nulla più.
Se non erro, ad avvenuto accesso agli atti sull’operato del Cogesa, ci si è maggiormente interessati sulla vicenda amministrativa che su quella ambientale e dello stesso processo ambientale no si è fatto più verbo.
Come da titolo, gli altri vanno a ruota libera, ma per tutt’altre note motivazioni, e nell’ovvietà degli accadimenti, diversamente non poteva essere.
Articolo del 29 Gennaio 2018:
“Insomma nel buco di Sulmona la portata dei rifiuti da smaltire raddoppia in un sol colpo, calcolando che l’Aquila da sola conferisce quasi quanto tutti 62 Comuni soci del Cogesa”
Oltre che alla discarica è chiaro che l’aumento dei casi è strettamente connesso alla crisi climatica. Combattiamo la CO2, tolleranza 0! Quando finalmente introdurremo i crediti di carbonio per i cittadini allora dimezzeremo i casi! Buon lavoro a tutti! Avanti così.