Vaccini per tutti: i borghi diventano Covid free

Un atollo nell’altopiano. Non il mare a dividerlo dal resto del mondo, ma la bolla di protezione del vaccino per uscire dalla pandemia. Non esistono solo le metropoli come New York e Londra, che hanno ricominciato a correre grazie all’inoculazione di massa. Presto anche i piccoli borghi d’Abruzzo saranno liberi dal Coronavirus. Al momento sono dieci i paesi che si apprestano a diventare i primi Comuni Covid-Free non solo d’Abruzzo, ma anche d’Italia. Il tutto grazie alle vaccinazioni, su base volontaria, che partiranno la prossima settimana e saranno estese a tutta la popolazione maggiorenne. A far parte di questa bolla saranno i Comuni di Collepietro, Calascio, San Benedetto in Perillis, Ofena, Castelvecchio Calvisio, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia e Caporciano. Piccoli centri, dove non avrebbe senso scaglionare la vaccinazione in fasce d’età. L’obiettivo, infatti, è quello di iniziare a rendere sicure queste realtà vista l’esigua popolazione. Collepietro raggiunge a malapena pena i 200 abitanti. San Benedetto in Perillis, altro Comune aperto per la vaccinazione di tutta la popolazione maggiorenne, arriva a fatica a 100. Carapelle non raggiunge neanche le tre cifre. Dieci Comuni che, messi insieme, contano appena 2.000 abitanti. A sottoporsi all’inoculazione saranno solamente i volontari che non hanno ricevuto la prima dose e sono residenti o domiciliati nei Comuni elencati.

“Siamo stati contattati mercoledì – ci spiega il consigliere comunale di Collepietro Gianni Colangeli – ora stiamo raccogliendo le prenotazioni e aggiornando la lista di chi ha manifestato l’interesse al vaccino. Da noi si vaccinerà in Municipio martedì 24 maggio. Al momento contiamo circa cinquanta persone. Non abbiamo ancora pensato ad un possibile Green Pass per la prossima estate”. Nella provincia dell’Aquila, successivamente, si proseguirà con questo tipo di vaccinazioni nei Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti. La proposta è stata avanzata dal Presidente dell’Comitato Ristretto dei Sindaci, Pierluigi Biondi, al Generale Francesco Figliuolo. In sinergia, poi, è intervenuta la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, dando vita a questa “Giornata del vaccino”.

Per il momenti i Comuni del comprensorio peligno, almeno quelli con meno di un migliaio di abitanti, non sono stati ancora contattati. Ma c’è chi, come Campo di Giove, paese ad alta vocazione turistica, è pronto a spalancare le porte a questa ipotesi. Soprattutto se passerà la linea presa da Caporciano dove la vaccinazione è aperta anche ai dimoranti abituali, e verrà somministrato il monodose Johnson&Johnson. Potrebbe voler dire richiamare in un sol colpo e in un sol patto, tutti i proprietari di seconde case.

Una partenza a scaglioni, dal basso verso l’alto. Dietro anche uno studio logistico, non selezionando località sparse nella provincia, bensì prediligendo una fetta di territorio in cui sono raggruppati piccoli agglomerati urbani. L’Abruzzo riparte anche così… a piccole dosi.

Valerio Di Fonso

1 Commento su "Vaccini per tutti: i borghi diventano Covid free"

  1. Dopo quattro mesi sono arrivati alla conclusione più logica. Meglio tardi che mai.

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