Vietato mangiare e bere, l’ordinanza a tutela della Città

Un divieto. Così l’amministrazione comunale cerca di preservare i suoi monumenti. Questa volta ad essere interdetto è il consumo di bevande e cibo sulle gradinate dei maggiori monumenti di Sulmona. La proposta di ordinanza arriva dall’assessore ai lavori pubblici Nicola Angelucci dopo che, appena riconsegnate, le scalette di Santa Chiara sono state macchiate “in maniera evidente”. Atti di inciviltà, certo è ovvio, che in qualche modo andrebbero  arginati. Chissà però se un’ordinanza di divieto potrebbe essere la soluzione giusta perchè non basta vietare, ma bisognerebbe poi anche controllare o quanto meno fare da esempio. Particolare sul quale l’amministrazione non si sta proprio distinguendo.

Erbacce e scotch sui  monumenti cittadini, d’altronde, testimoniano una disattenzione che parte in primis da chi il bene comune dovrebbe amministrarlo e non, giusto un altro esempio, tagliarlo, come nel caso dei due pini di piazza del Carmine. Ciò non vuol dire che l’inciviltà di chi non rispetta il bene vada giustificata. Angelucci di una cosa ha ragione: troppo spesso chi mangia e beve non ha la diligenza di ritirarsi il proprio immondezzaio. Bisognerebbe partire dall’educazione e dal buon esempio, forse. E poi vanno bene anche “maggiore attenzione e vigilanza”, come sottolinea l’assessore, ma da chi?

“E’ necessario tutelare i nostri edifici di pregio contro la superficialità di chi mangia e beve sulle gradinate dei complessi monumentali senza rispetto, abbandonando gomme da masticare e rifiuti di ogni genere, imbrattandole e sporcandole- scrive Angelucci-.  Si tratta di comportamenti che non sono più tollerabili” prosegue spiegando come le scalette dell’Annunziata dovranno essere sottoposte a specifiche e costose operazioni di pulizia e, riprendendo il discorso di quelle di Santa Chiara, sporcate ancora prima di essere state riconsegnate ufficialmente alla Città: “La riapertura ufficiale- annuncia contestualmente- potrà avvenire probabilmente la prossima settimana, dopo aver ottenuto la certificazione del Genio Civile ed effettuato il collaudo per riconsegnare i lavori e restituire alla città la scalinata dopo nove anni di attesa”.

Simona Pace

2 Commenti su "Vietato mangiare e bere, l’ordinanza a tutela della Città"

  1. credo che sia giusto evitare che si banchetti davanti le gradinate non è possibile assistere allo scempio di maleducati che non hanno rispetto di nulla . la palla ora passa alla forza pubblica che deve ricoprire un ruolo determinante non possono semplicemente assistere passivamente devono scendere dalle vetture cominciare a multare chi beve o mangia , altro non si può fare.

  2. aNTONIO ROSMINI | 15 Ottobre 2018 at 10:43 | Rispondi

    VIA I “CREATIVI” DAL MUNICIPIO!
    IN CAMPAGNA ELETTORALE NON CI HANNO DETTO CHE AVREBBERO STRAVISATO PIAZZA CARMINE.
    NOI NON LI ABBIAMO AUTORIZZATI E LA CITTA’ E’ DEI CITTADINI

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