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A meno di 48 ore dall’apertura del nuovo anno scolastico 2022/23, e a due settimane esatte dal suono della prima campanella, il destino della struttura che ospita l’Iti “Leonardo Da Vinci” di Pratola Peligna, e che ospitava L’itcg “De Nino-Morandi”, è ancora appesa a un filo. L’edificio, che non rientra nei parametri di vulnerabilità e che attende indagini di terzo livello per capire se sarà necessario effettuare interventi di rinforzo in determinate parti della struttura, verosimilmente non riaprirà in tempo, costringendo gli studenti a rimandare l’inizio delle lezioni.
A chiedere nuovamente delucidazioni sullo stato della struttura è il consigliere comunale di minoranza Vincenzo Margiotta, che interroga sia la Sindaca, pratolana, Antonella Di Nino, sia il vice sindaco nonché consigliere provinciale Tarantelli. “Perché dobbiamo apprendere solo dalla stampa che, forse, le lezioni slitteranno di qualche settimana? – scrive Margiotta – Ma il Consigliere Provinciale nonché Vice Sindaco Tarantelli non ha notizie? Quando convocherà il Sindaco il Consiglio Comunale per discutere l’argomento?
Possibile che ciò che abbiamo da dire, suggerire, proporre non interessa alla Giunta? Dobbiamo per forza restare all’oscuro di tutto?”.
Margiotta, oltre a chiedere se lo studio che ha accertato le criticità della struttura esista (cosa abbastanza ovvia), chiede il motivo per il quale non sia stata messa a sua disposizione la perizia che ha accertato un indice di vulnerabilità pari allo 0,096 dello stabile.
“Caro Sindaco – conclude Margiotta – noi non siamo assolutamente tranquilli. Questo modo criptico di gestire le cose, di dire e non dire, non ci rassicura affatto. Noi non faremo organizzare fiaccolate da nostri fiancheggiatori ma vorremmo che almeno venisse fatta luce e chiarezza su questa vicenda. E’ in gioco la sicurezza di tanti ragazzi e di tanti operatori che, come noi, sono assolutamente spaesati da questa confusione su un tema che dovrebbe essere, invece, cristallino e trasparente”.
Ma, scusate, il Germe non ha altro da pubblicare oltre le caxxate di Margiotta e,di contro, Margiotta non ha altro da pensare…….
Perché quando dice cose sensate Margiotta deve essere censurato? Che bella democrazia che c’è a pratola…
Pens a Sulmon ca ne stet miss tant che la qual…
Coda di paglia? Perché dovrebbe rimanere in silenzio?
Effettivamente non ci si sta capendo granché !!!!! Fanno bene a chiedere chiarezza.
Se conoscete l’indice di vulnerabilità sismica di 0,096, che per l’agibilità dovrebbe essere >1 vuol dire che sapete già tutto. Un edificio scolastico di altezza circa 16 metri ha problemi decisamente più seri di una semplice scala centrale. Per essere migliorato occorrono lavori importanti che comportano o il taglio dei pilastri con l’inserimento degli isolatori sismici, o controventature e smorzatori di piano, lavori certamente non eseguibili in 15 giorni.
Il S. Antonio non è verificato come edificio scolastico bensì in classe 2 (abitazioni e similari) quindi inagibile come scuola, fino a prova contraria.
Il Liceo Classico, seppur migliorato con i lavori che si appalteranno tra poco, è pur sempre in vecchia muratura antica con pietrame non squadrato, la cui classe di sicurezza sismica è semplicemente ridicola, inidoneo per una scuola (vedasi esempio del Cotugno a L’Aquila).
Il De Nino non ha ancora riaperto i battenti.
MANDIAMO TUTTI GLI ALUNNI IN MONTAGNA OPPURE IN DAD PERMANENTE.
Esatto si chiudano tutte le scuole della provincia NO solo quelle di Sulmona! E che cxxxe!!
Il sig Margiotta chiede chiarezza su un argomento serio e prossimo data la riapertura della scuola e per qualcuno sono cazzate. Meno male… Non conosco Margiotta e non sono neanche di Pratola ma forse dovremmo esprimere giudizi più obbiettivi e non parlare sempre per rivalità e antipatia. Ciò che chiede è più che lecito visto che a breve ci sarà la riapertura della scuola.
Perfino Ze’mbronio stavolta è d’accordo con Margiotta.
In tutta pacatezza ha chiesto chiarimenti.
Credo che questo sia il miglior modo di fare opposizione.