Appena due notti fa gli arresti di due romani trovati con due etti di cocaina (e sottoposti a processo ieri stesso), ieri sera, poco prima delle 22, un incendio di un’auto, l’ennesimo, di proprietà di un giovane che si trova agli arresti domiciliari proprio per motivi di droga.
Un caso, forse, o forse no. Come un caso, probabilmente, non è l’incendio della vettura, un Mercedes C220, che è stata in gran parte distrutta dalle fiamme in via Avezzano.
La strada degli incendi e non solo.
Ad allertare i vigili del fuoco ieri sera è stato un giovane che ha notato le fiamme nella parte retrostante le palazzine popolari di via Avezzano: l’intervento immediato dei soccorsi, però, non ha evitato che tutta la parte davanti dell’auto andasse distrutta. Sul posto anche i carabinieri che, ovviamente, battono la pista del regolamento dei conti.
La natura dolosa dell’incendio, infatti, non è scontata, ma è molto probabile, anche perché consumato sotto una pioggia battente.
Forse è stato utilizzato del liquido infiammabile, anche se di tracce tra la pioggia e gli idranti dei vigili del fuoco, non ne sono rimaste.
Né si potranno avere risposte e indizi dalle telecamere di videosorveglianza, qui dove, promesse a più riprese, in realtà, non sono state mai installate.
… e mo’ basta… ma possibile che con tutte le forze dell’ordine che abbiamo ancora non se ne viene a capo? Telecamere mai installate a parte… qui c’è qualcosa che non “ ritorna”… e non se ne comprendono le ragioni… forse le pene risultano inadeguate per i plurirecidivi?
O forse… è meglio far intervenire la DIA e i gruppi speciali?
Quella è una proprietà Ater. Le telecamere fatele mettere a loro.
Sembra quasi che nella nostra citta’ si combatta contro i Narcos Colombiani…..
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Oppure Narcos mexico
Fossi nei residenti, installerei telecamere ad ogni ingresso dei palazzi, per tutelare la propria incolumità… attendere l’intervento dei vari enti è solo tempo perso !