Aggressione in carcere, Di Girolamo chiede verifica degli standard di sicurezza

Un lavoro sicuro per un Paese civile. E’ questa la richiesta della senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo dopo aver appreso dell’aggressione subita da un agente di polizia penitenziaria all’interno del carcere di Sulmona da parte di un detenuto.

“Esprimo la massima solidarietà all’agente di polizia penitenziaria – scrive la Di Girolamo – che nella giornata di ieri è stato vigliaccamente aggredito da un detenuto all’interno della Casa di reclusione di Sulmona. Atti di violenza come quello che si è verificato ai danni dell’agente, al quale auguro una pronta guarigione, sono da condannare fermamente e richiedono un tempestivo intervento delle Istituzioni per verificare che le condizioni di lavoro e di sicurezza per il personale, e di vita per i detenuti, siano adeguate agli standard di un paese civile. Soprattutto quando si tratta di un carcere come quello di Sulmona che, essendo di massima sicurezza, presenta condizioni operative sicuramente più difficili e delicate”.

La nota della Di Girolamo arriva subito l’appello della CGIL che nella mattinata di oggi ha denunciato la preoccupante escalation di situazioni critiche all’interno della casa circondariale sulmonese. Una crisi dovuta anche al personale ridotto all’osso e costretto a fare turni sfibranti e senza sosta. Una situazione che verrà fatta notare nella giornata di domani al capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria che farà visita proprio nel cercare di Sulmona.

“Da membro del Parlamento e rappresentante del territorio mi sono immediatamente interessata alla vicenda e da interlocuzioni appena avvenute con il Ministero della Giustizia e con la Direzione della Casa di reclusione, ho appreso che, già nella giornata di domani, è stata prevista una visita del Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria presso l’istituto di pena di Sulmona per un sopralluogo e la verifica delle condizioni della pianta organica. Mentre ringrazio i vertici dell’amministrazione penitenziaria per la pronta risposta, voglio ancora una volta comunicare la mia vicinanza a tutti gli agenti di Polizia penitenziaria impegnati in un difficilissimo compito lavorativo e sociale”.