Non si arresta l’ondata di furti a Sulmona, che sia per un bottino bello grosso o per uno molto scarso, come in questo caso, il fenomeno continua a preoccupare i cittadini. L’ultimo episodio è avvenuto ieri mattina intorno alle 10.30, in pieno giorno quindi, quando i ladri hanno scelto per le loro scorribande un appartamento di via Freda. Agendo indisturbati, in un palazzo dove vi erano dentro, tra l’altro, buona parte degli inquilini, i malviventi hanno sradicato la porta d’ingresso e si sono introdotti nell’abitazione. Fortunatamente, se si può dire, in casa non c’erano soldi o altri effetti preziosi da sottrarre, ma anche questa volta i ladri non sono andati via a mani vuote portando con sè un paio di stivaletti da bambina, uno strano bottino.
Resta la preoccupazione. Una preoccupazione dovuta essenzialmente alla mancanza di una concreta sicurezza nelle quattro mura della propria abitazione, lì dove dovrebbe essere più logico sentirsi al sicuro e dove, invece, si può diventare, ultimamente più di prima, “vittime”. Nei casi migliori, e fino ad ora fortunatamente è stato così, i colpi si sono conclusi senza violenza alcuna, ma non può essere abbastanza per far sentire davvero tutelati i cittadini.
Ladri, truffe del pacco, mezzi incendiati. Il 21 febbraio scorso si era tenuto un primo incontro per la sicurezza voluto dal sindaco, Annamaria Casini. In quell’occasione si era deciso di creare un comitato interforze che dovrebbe condurre ad un piano di controllo in cui ogni corpo parte delle forze dell’ordine deve avere il proprio posto, per non lasciare nulla al caso.
A sentire certi politici che compaiono in televisione,con una incommensurabile faccia di bronzo antico,come quello delle campane di San Pietro in Roma, dicono senza vergogna,perché non sono più capaci di vergognarsi, che tutto è normale. Quell’altro dall’alto soglio salvifico, predica ed incita a non avere paura. Oggi, tanto per cambiare due coniugi 70enni, sono stati squartati ed abbandonati nel giardino della loro villa in provincia di Treviso. Credo, da osservatore della vita pubblica della gente comune,che si stava meglio nel far west al tempo degli sceriffi. E’ vero c’erano rapine anche allora, ma molti malviventi ci rimettevano la pelle,perché quelli sparavano anch’essi e spesso centravano il bersaglio. Da noi, se prendi un malvivente, in primis per andare in galera quello deve superare i 4 anni di condanna e poi deve fare 3 processi che durano anni(secoli),prima della condanna definitiva. Una nazione nelle mani di accoglientisti senza se e senza ma,coloro che arrivano, considerati fratelli e sorelle e basta. Una nazione battuta in lungo ed in largo da delinquenti di ogni risma e provenienti da ogni luogo del mondo. Ma voi non siete schifati da questa situazione o siete solo degli eccelsi menefreghisti? A meno che i soliti imbonitori non vi abbiano riempito il cervello di fesserie alle quelli credete ciecamente.Si continua così a prendere sputi in faccia ed a far finta che piova.