La Casa di Cura San Raffaele contro il dolore: 30 pazienti rispondono NACVAN

Le speranze del trattamento e cura del dolore passano attraverso la clinica “San Raffaele” di Sulmona. Sono 30 i pazienti poco rispondenti alle cure per il dolore spinale, appositamente selezionati, che attraverso la somministrazione del NACVAN, un prodotto nutraceutico, hanno riscontrato un netto miglioramento delle proprie condizioni di salute. Il NACVAN nasce da una ricerca sperimentale del Centro Tecno-Algos, nato all’interno della struttura sulmonese a seguito del protocollo sottoscritto tra San Raffaele e Fondazione ISAL.

Risale al 2021 l’impegno della Casa di Cura San Raffaele di Sulmona per lo studio e la cura del dolore, “quell’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata o simile a quella associata a un danno tissutale effettivo o potenziale” come definito scientificamente dall’International Association for the Study of Pain (IASP); dolore cronico esso stesso malattia che secondo i dati del ministero della salute risulta essere la più diffusa tra la popolazione italiana, colpendo più di 13 milioni di italiani di cui 4 milioni impossibilitati a ricevere cure adeguate. Ecco perché, ad inizio 2021, la decisione della casa di cura sulmonese di intraprendere un percorso di studio e ricerca a partire da un questionario somministrato a 106 pazienti della casa di cura, un’indagine che ha permesso di evidenziare la presenza di sintomatologia dolorosa nell’86% degli intervistati.

I dati così ottenuti, evidenziando la necessità di fornire un’adeguata assistenza, portarono il San Raffaele e la fondazione ISAL a siglare un protocollo d’intesa al fine di creare all’interno della casa di cura sulmonese un’area del dolore specialistica, definita Centro Tecno-Algos. Un documento importante che oltre a definire il coordinamento scientifico e clinico, si prefigge lo scopo di implementare la ricerca nel settore bio-tecnologico e clinico, grazie ad uno staff multidisciplinare che da subito ha avviato una formazione specialistica algologica.

Oggi, a distanza di oltre due anni, si registrano i risultati di tale lungo lavoro, delle attività cliniche e di ricerca effettuate dal Centro Tecno-Algos, sfociate nella pubblicazione di uno studio sulla rivista scientifica Healthcare. “Si tratta di una ricerca sperimentale” spiega il dottore Giorgio Felzani, direttore dell’unità operativa cod. 28 del San Raffaele, “che riguarda l’utilizzo di un prodotto nutraceutico (NACVAN) nei soggetti con dolore da lesione spinale risultati intolleranti o poco rispondenti ai farmaci appartenenti alla categoria degli anticonvulsivanti”.

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