Angelilli: la voce delle aree interne

(pubbliredazionale – spazio autogestito elettorale a pagamento)

Sindaco perché ha deciso di candidarsi a consigliere della Regione Abruzzo?

Innanzitutto perché ho una grande passione per la politica intesa come servizio per il bene comune. La stessa passione che, dieci anni fa, mi ha spinto a candidarmi come sindaco di Pacentro. Poi mi ha molto entusiasmato il modo in cui è nata la mia candidatura a consigliere regionale: frutto di un intenso confronto tra la base del Partito Democratico e una ampia comunità di sindaci, amministratori e membri della società civile del centrosinistra che hanno individuato in me il candidato che, in questo momento, può meglio rappresentare le aree interne del centro Abruzzo. Ci tengo a sottolineare questo punto, perché è un elemento rilevante, che segna nettamente la distanza con gli altri. Si è avviato un processo partecipativo alimentato dalla base che, consapevole dei limiti di una politica che ha fatto della nostra comunità una terra di conquista, una merce di scambio elettorale, si è messa in moto con una ritrovata unità e determinazione per cercare di restituire a questo territorio un futuro in cui credere. Oggi la sfida della politica è quella di riguadagnarsi la fiducia delle persone, non con le parole ma con i fatti come ho dimostrato in questi dieci anni da sindaco di Pacentro. Un dato per tutti: il mio paese è diventato una delle mete turistiche più celebri, e non solo dell’Abruzzo. A questo aggiungo che grazie ad una chiara visione e ad un lavoro incessante durato oltre 10 anni, il nostro Comune è l’unico d’Abruzzo, e tra i pochissimi in Italia che, nel 2022, è stato autorizzato alla gestione in autonomia del Servizio Idrico Integrato. L’acqua a Pacentro è un bene comune!

Quali sono gli obiettivi su cui intende lavorare a palazzo dell’Emiciclo?

Salute, mobilità, lavoro e impresa. Riteniamo che l’interesse collettivo debba superare l’interesse individuale. La sanità deve essere equa e finanziata sulla fiscalità generale, solo così il diritto alle cure potrà essere garantito a chi vive in comunità montane più piccole così come ad un cittadino del litorale. Le direttrici principali devono essere: celerità ed efficacia del primo soccorso, predisposizione di strumenti idonei ad assicurare una diagnostica adeguata e tempestiva, garanzia di accesso istantaneo alle terapie salvavita. La mobilità insieme alla sanità, è il tema su cui il nostro candidato presidente ha elaborato la proposta più ambiziosa: mezzi pubblici gratuiti, per tutti. Immaginate come potrebbe cambiare il nostro destino se impiegassimo mezz’ora per arrivare a Pescara. In merito al terzo obiettivo, il punto di partenza è la tutela degli attuali insediamenti produttivi. Quanto poi alle politiche di sviluppo economico, da un lato bisognerà investire nelle persone con programmi di formazione ed istruzione, garantendo a tutti la possibilità di un effettivo inserimento nel mondo del lavoro. Dall’altro sarà necessaria una razionalizzazione delle procedure amministrative, investire nella PA per consentirne il buon andamento, sfruttare al meglio lo strumento della ZES ed elaborare serie politiche di energia verde e di digitalizzazione.

Cosa farà la differenza alle urne il prossimo 10 marzo?

La differenza sarà data dall’affluenza al voto. Per questo è necessario, da parte nostra, far comprendere alle persone che scegliere i propri rappresentanti e amministratori non è un privilegio da potere assegnare agli altri. Se in pochi andranno a votare nessuno, candidati e cittadini, vincerà davvero.  Per quanto riguarda la scelta della mia persona, invece, spero che la differenza la faccia la mia storia di sindaco di Pacentro. In questi ultimi 10 anni abbiamo dimostrando di avere un metodo politico e di amministrazione efficace, basato su buone pratiche. Abbiamo rispettato i patti sottoscritti con gli elettori attraverso la completa realizzazione dei programmi di mandato. Crediamo nella forza della solidarietà fra cittadini e territori, poiché comuni sono le problematiche e comuni sono le soluzioni, se si pensa solo al bene comune. Ed è a voi, cittadine e cittadini delle aree interne del centro Abruzzo che mi rivolgo. È a voi che chiedo di far conoscere ad altri il nostro progetto politico e di costruire il nostro futuro, insieme, consapevoli che quello verso di noi è l’unico voto utile.

1 Commento su "Angelilli: la voce delle aree interne"

  1. Persona con gli attributi …..e’ quello che serve mandare in pensione molti magnaccioni che infestano la valle peligna !

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