Cinquecento milioni di euro come provvisionale, in attesa che si definiscano i termini giudiziali ed economici per l’interruzione della concessione avvenuta lo scorso anno.
E’ una boccata di ossigeno per il Gruppo Toto e soprattutto per i suoi creditori, l’ordinanza con cui il tribunale di Roma ha riconosciuto a Starda dei Parchi un anticipo sulla quota spettante alla società per la rescissione della concessione su A24 e A25.
“Il Tribunale, con la concessione della misura cautelare, oltre a consentire l’accordo con i creditori concordatari, scongiurando così il rischio della liquidazione giudiziale di Strada dei Parchi e le conseguenze negative di essa per l’intero gruppo Toto – scrive SdP -, invita esplicitamente le parti a una soluzione negoziata delle numerose cause che oppongono Strada dei Parchi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ad Anas, definendo il complesso delle controversie pendenti dinanzi alle varie giurisdizioni”.
Una battaglia legale che non si è certo fermata al riconoscimento dell’indennizzo, riconosciuto d’altronde da apposita legge, ma che va avanti in sede di Consulta dove Starda dei Parchi si è rivolta per presunti profili di incostituzionalità della revoca.
Il tutto a pochi mesi dalla scadenza della gestione di Anas (a fine dicembre) data entro la quale il governo dovrebbe mettere in piedi una nuova società dedicata alla sola gestione delle autostrade in questione, fatte salve, ovviamente, le rivendicazioni di Starda dei Parchi e la decisione che assumerà la Corte Costituzionale.
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