La Regione Abruzzo con l’ordinanza n.72 ha disposto una serie di regole per la riapertura dei centri sportivi e per tornare a praticare alcuni sport. La cosa curiosa sta nel fatto che ha deciso anche di riscrivere alcune regole di gioco degli sport. In particolare nel calcio dove è ufficialmente vietato in Abruzzo durante le partite la “marcatura ad uomo”, si dovrà rivedere interamente la fase di gioco e ogni squadra dovrà per forza di cose rassegnarsi a giocare con la “marcatura a zona”. Altra cosa divenuta vietata con l’ordinanza della Regione è la “scivolata”. Ogni atleta dovrà rivedere la tecnica di gioco e il teckle dovrà essere sostituito – spiega la regione – con “l’intercetto” ovvero un piede messo a stoppare il dribbling avversario, anche il contrasto diventa ufficialmente fuorilegge.
A chi si rifiuterà insistendo con la scivolata, oltre al rischio di un cartellino rosso da parte dell’arbitro, ci sarà da oggi anche quello di incorrere in sanzione. Lo stesso si può dire per il prendere la palla di mano che da oggi è doppiamente sanzionato. Non solo è normalmente vietato nelle fasi di gioco, da oggi viene ufficialmente vietato anche dalla Regione – talvolta ce ne fosse stato bisogno – che ha inserito anche questa disposizione fra le modalità di gioco. Bisognerà anche inventarsi qualcosa per battere i falli laterali vista l’impossibilità di prendere la palla con le mani.
Sulla vicenda è intervenuto con un commento l’esponente del Partito Socialista Carugno che scrive: “Non ci volevo credere. Ero sicuro fosse uno scherzo. Invece era vero. Non credo servano ulteriori commenti oltre la lettura del testo e delle più clamorose assurdità mai lette in vita mia. Manca solo il divieto agli atleti di festeggiare un goal o la vittoria con il bacio alla francese e siamo a posto. Una cosa manca in effetti: le dimissioni di Marsilio”.
Savino Monterisi
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