Css, i comitati per l’Ambiente: “Non è la soluzione”

E’ un passaggio fittizio, secondo i comitati cittadini per l’Ambiente, quello annunciato dallo smaltimento al riuso da parte di Cogesa con l’attivazione delle linee per il Css, ovvero la trasformazione dei rifiuti in combustibile energetico.

Il sistema, infatti, non è, come è stato affermato, quello del “rifiuto zero”, piuttosto uno stratagemma che rischia di esporre il nostro territorio ad inquinamento e ad attrarre rifiuti da fuori.

“Per poter alimentare l’impianto – scrivono i comitati – occorreranno gli stessi materiali che invece devono essere avviati al recupero e riciclati. E’ evidente che si creerà una competizione nella quale è molto probabile che le esigenze della produzione di Css finiranno per prevalere sulla raccolta differenziata. L’associazione dei medici per l’ambiente (ISDE Italia) sottolinea, inascoltata, che l’impiego del Css come combustibile provoca ‘incrementi importanti di microinquinanti persistenti nell’ambiente, bioaccumulabili e tossici per la salute umana, quali metalli pesanti e diossine’. L’attivazione dell’impianto per la produzione di Css forse produrrà dei vantaggi per le casse del Cogesa, ormai pienamente dominato da una logica aziendalistica anziché di servizio per il territorio, ma il prezzo di questo risultato sarà pagato dai cittadini  e dall’ambiente”.

I comitati ricordano che lì dove è stato già attivato il Css ha sollevato vive proteste da parte dei cittadini, a partire dall’Umbria, dove gli ambientalisti hanno avviato una dura lotta da aprile scorso.

3 Commenti su "Css, i comitati per l’Ambiente: “Non è la soluzione”"

  1. concordo pienamente con le associazioni ambientaliste. si sta attuando solo una logica di profitto per l’azienda e non si pensa alle popolazioni che vivono il territorio che subiranno l’andirivieni di rifiuti in ingresso e “Combustibile Solido Secondario” in uscita. sempre più immondizia entra…riflettete tutti.

  2. Alta la guardia su questo tipo di investimenti andrebbero coinvolti tutti gli stakeholder ! A mio parere questo serve solo ad attrarre altri rifiuti da fuori ! Non seguite solo l’aspetto economico ma anche quello sociale ….la zona di Noce Mattei sotto Pacentro ha perso di attrattiva su tutti i fronti ! Sulmona deve puntare sul turismo non su mega discariche ! Saluti a tutti

  3. Purtroppo la questione rifiuti è un tema scottante; di certo interrarla è altrettanto pericoloso ma è come nascondere la polvere sotto il tappeto, il problema viene nascosto e non risolto. Con i dovuti controlli ci sono metodi alternativi utilizzati nel testo d’Europa, ma di certo bisogna spingere tutto sul riciclo per ridurre al minimo l’indifferenzo.
    A titolo informativo, prima di sparare a zero, datevi una letta :
    https://www.ingenio-web.it/23681-smaltimento-rifiuti-termovalorizzatori-inceneritori-gassificatori-e-altri-trattamenti-termici-dei-rifiuti

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