Curva del contagio ancora alta alla vigilia della zona gialla

La curva del contagio continua a rimanere alta, nonostante il riconoscimento di zona gialla (a partire da lunedì). L’Abruzzo registra oggi il 7,3% nel rapporto tra positivi e tamponi molecolari processati, con 385 nuovi casi su 5276 test. Alto resta anche il numero dei decessi: sono 9 oggi, anche se la maggior parte (5) risalgono ai giorni scorsi. E per il secondo giorno consecutivo, dopo un periodo di discesa, torna a salire anche il numero degli attualmente positivi che sono 49 in più di ieri per un totale di 10117 persone. L’unico dato positivo arriva dalle guarigioni (che sono comunque meno dei nuovi positivi) con 327 persone che hanno negativizzato. Per il resto sugli ospedali la pressione, che non è comunque allarmante, si mantiene stabile nella medicina Covid con 389 ricoveri e cresce nelle terapie intensive dove si trovano 43 pazienti (3 in più rispetto a ieri).

Insomma lo “strappo” fatto dalla cabina di regia (perché stando alla norma l’Abruzzo non avrebbe potuto aspirare alla zona gialla, avendo avuto una sola settimana anziché due, l’indice Rt sotto all’1) non deve far allentare l’attenzione e le precauzioni, anzi, devono rafforzarsi a partire da lunedì se non si vuole rischiare di tornare in zona ad alto rischio. L’andamento della curva è in ascesa, infatti, e con le varianti in giro potrebbe facilmente uscire dal controllo.

Intanto la Regione ha prorogato dal 31 gennaio al 28 febbraio la possibilità di prenotazione per le categoria di seconda fascia (ultraottantenni, disabili e caregiver, categorie fragili) di adesione alla vaccinazione. Finora sono stati in 85mila a rispondere all’appello.

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