Difensore civico, cultura e centri anti violenza. Rush finale in Emiciclo

Difensore Civico, centri antiviolenza e sostegno all’informazione. Questi alcuni dei principali temi trattati nella seduta di ieri del consiglio regionale nella quale gran parte dell’attenzione è stata dedicata al progetto di legge contenente disposizioni di modifica di diverse norme regionali. A partire dalle disposizioni per la promozione e il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate. “Case rifugio” al posto di case di accoglienza, una modifica non solo formale che ha preceduto l’approvazione di altre importanti misure. Come la futura istituzione di un albo regionale finalizzato ad individuare le strutture antiviolenza che potranno beneficiare del nuovo regime di finanziamento approvato dal consiglio e che consentirà alla Regione di erogare i contributi annuali entro il mese di novembre di ciascun anno. Promossi nuovi e ulteriori progetti nelle scuole nonché interventi a favore dei figli delle donne vittime di violenza per un più agevole inserimento nel mondo del lavoro. Nuove norme anche per i centri antiviolenza tenuti a garantire prestazioni a titolo gratuito e per le case rifugio nelle quali sarà consentita la permanenza per un massimo di 90 giorni.

Tra i provvedimenti adottati a favore delle vittime di violenza la previsione di un piano triennale degli interventi e delle misure per contrastare fenomeni di violenza contro le donne e forme di sostegno regionale per il patrocinio legale. Per un costante monitoraggio del fenomeno previsto anche un tavolo tecnico permanente sui centri antiviolenza e case rifugio che per ciascuna annualità del triennio 2024-2026 potranno beneficiare di maggiori risorse grazie ad un incremento dello stanziamento pari a 150 mila euro.

Eletto il nuovo Difensore Civico per la Regione Abruzzo. Con 17 voti favorevoli il consiglio regionale ha scelto Umberto Di Primio, avvocato ed ex sindaco di Chieti che dopo lo scomparso Giandonato Morra, sarà chiamato a svolgere l’incarico per i prossimi cinque anni.

Modifiche anche alla disciplina in materia funeraria e polizia mortuaria. Non più oggetto di regolamento comunale l’ubicazione e le condizioni di esercizio e di utilizzo delle case funerarie le quali non potranno essere realizzate all’interno di edifici a destinazione prevalentemente residenziale né potranno essere collocate a distanza inferiore di 250 metri da cimiteri e crematori. Ai fini di una più chiara delimitazione dei poteri attribuiti ad ARAP e CSI Chieti-Pescara e per evitare la loro interferenza con le competenze provinciali, il consiglio ha previsto che l’atto di individuazione delle case funerarie non potrà comportare una variante ai vigenti Piani dei Nuclei di Sviluppo Industriale. All’interno dello stesso provvedimento approvati anche aggiornamenti tecnici alla legge urbanistica e al documento di intesa per il funzionamento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. A sostegno dell’accesso alle abitazioni in locazione previsto un incremento di 860.419 euro del fondo nazionale. Più fondi anche per l’informazione locale abruzzese che potrà beneficiare di 150mila euro stanziati per il 2024 e di altrettanti 150mila per il 2025.

Dalle adozioni internazionali per le quali sono istituiti una consulta e un servizio regionale agli interventi in materia di demanio marittimo con finalità diverse da quelle ludico-ricreative per le quali si ribadisce la netta distinzione tra le funzioni amministrative rimesse ai Comuni e quelle di programmazione, indirizzo, coordinamento, vigilanza e controllo oggetto di esercizio unitario a livello regionale.

Sul fronte Cultura il consiglio regionale ha apportato integrazioni al Testo Unico con la creazione di un elenco regionale di “eventi rituali e festivi con particolare significato socio-culturale antropologico e di conservazione delle tradizioni”. Ampliati anche i destinatari della normativa di promozione e sostegno delle Pro Loco attraverso l’inclusione delle “strutture associative che abbiano un numero di Pro Loco non inferiore al 20% su ogni singola provincia di quelle iscritte all’elenco regionale”. Dalla cultura allo sport con lo stanziamento di 1 milione 390 mila euro da destinare ai gestori delle Naiadi per l’avvio dell’attività sportiva.

Tra i provvedimenti di carattere economico prevista l’istituzione di un fondo per il finanziamento delle funzioni regionali fondamentali che per il 2024 potrà contare su un importo pari a 22 milioni 322 mila euro. Avezzano e Mosciano Sant’Angelo (TE) i Comuni che beneficeranno di stanziamenti specifici pari a 50 mila euro il primo per la riqualificazione dell’area antistante la chiesa di Caruscino e di 1 milione 700 mila euro per il biennio 2024-2025 il secondo Comune per il completamento della chiusura della ex discarica. A copertura della quota di cofinanziamento regionale del programma nazionale e del “fondo europeo affari marittimi pesca e acquacoltura” sono stati stanziati 251 mila 155 euro per il 2024 e 328 mila 680 euro sia per il 2025 che per il 2026.

Da sottolineare la modifica ampliativa della legge istitutiva del concorso “Per non dimenticare le vittime del terrorismo” dedicato alla sulmonese Fabrizia Di Lorenzo che a partire dalla prossima edizione potrà arricchirsi di progetti di integrazione, incontri, seminari ed altri eventi di ugual valore per lanciare un messaggio di pace e convivenza tra i popoli ancora più concreto. Provvedimenti anche a favore della disabilità con la previsione del riconoscimento per chi assiste più persone con disabilità gravissima presenti nello stesso nucleo familiare, di un contributo per ogni assistito.

Previste anche opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici del territorio, interventi di viabilità, sviluppo e sicurezza dei messi di trasporto pubblico, rigenerazione urbana e riconversione energetica, infrastrutture sociali e bonifiche di siti inquinanti; interventi per i quali è stato disposto uno spostamento di bilancio pari a 6 milioni 657mila 230 euro per gli anni 2023-2033.

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