Furto al Lidl, indagati anche i vigilantes

Le dichiarazioni fatte dagli arrestati durante gli interrogatori di garanzia e le immagini, con i riscontri, delle telecamere di videosorveglianza, non hanno lasciato grandi margini ai due vigilantes che nel febbraio scorso assistettero, favorendoli secondo la procura, i dieci dipendenti dell’impresa di pulizia del Lidl di via Sallustio a Sulmona, ripulire, ma in altro modo, il supermercato. Un furto di oltre 5mila euro di merce, caricata su tre furgoni durante il turno di notte di pulizia. Per necessità, spiegarono poi gli arrestati che i carabinieri trovarono e rintracciarono in poche ore.

Con l’accusa di favoreggiamento, così, sono entrati nel fascicolo d’inchiesta anche i due addetti ai controlli del supermercato a cui, avevano dichiarato alcuni dipendenti delle pulizie, “dovevano fare la spesa”.

Salgono a dodici così gli indagati per quel furto tra gli scaffali, tutti provenienti dal pescarese e alle dipendenze, si fa per dire, di una società romana che dava loro paghe da fame. Pochi euro l’ora, contratti a chiamata. Senza certezze e tutele.

Uno stato di necessità che non vale però per i due vigilantes, che secondo la procura avrebbero favorito il furto e la fuga, omettendo di denunciare ai carabinieri quel che avevano visto, limitandosi a scattare delle foto senza dare l’allarme.

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