Il danno e la beffa a Gotham City: prescritto anche il danno erariale per le Terme di Raiano

Il danno e la beffa: ha dell’incredibile la vicenda delle Terme di Raiano o meglio della truffa che l’imprenditore campano Gianfranco Melillo, che acquistò l’immobile di Raiano all’asta con lo pseudonimo di Batman, ha consumato ai danni della Regione Abruzzo, intascando oltre 400mila euro di finanziamenti pubblici con la Smeraldo per il programma “Abruzzo Lavoro” per assumere trenta persone, ma che lavoro non lo ha mai prodotto, se non tramite assunzioni fantasma e ad insaputa degli stessi “dipendenti”.

Dopo la prescrizione del procedimento penale per il quale era stato condannato in primo grado a tre anni e sei mesi di reclusione tre anni fa, infatti, è arrivata ora anche la prescrizione della Corte dei Conti che lo aveva indagato per il danno erariale prodotto chiedendogli un risarcimento di quasi 1 milione di euro.

Secondo i giudici contabili la richiesta di risarcimento è tardiva, perché dalla percezione della notizia, svelata dalla stampa nel 2016, alla richiesta a dedurre avvenuta nel 2023, sono trascorsi più dei cinque anni entro i quali è esigibile il debito. La procura dal canto suo aveva tentato di far risalire l’avvio della notizia di reato dal rinvio a giudizio di Melillo, avvenuto il 18 gennaio del 2018, a fronte di un invito a dedurre datato 19 gennaio 2023. Comunque cinque anni e un giorno dopo, ha sostenuto la difesa dell’imprenditore rappresentato dall’avvocato Daniele Di Bartolo.

La procura della Corte dei Conti aveva obiettato dal canto suo l’interruzione della prescrizione per l’invio nei termini per l’invito a dedurre. Delle due nessuna, però: “Le vicende erano ampiamente riportate in termini concreti, specifici ed attuali – scrivono i giudici -, in articoli pubblicati nella stampa locale e nazionale fin dal mese di agosto 2016”. La Corte dei Conti evidenzia come, d’altronde, in detti articoli si parlasse del sequestro preventivo fatto dalla procura nel luglio 2016 e come ad ottobre dello stesso anno era stato aperto un fascicolo proprio dalla procura erariale.

“Ne consegue – continuano i giudici – che i fatti di causa erano noti nella loro concretezza e attualità, sia alla Regione sia alla Procura, ben prima del disposto rinvio a giudizio di Melillo”.

Restano tanti interrogativi sul perché nessuno si sia mosso in tempo: né la Regione che, a quanto risulta, non avrebbe neanche avuto l’accortezza di escutere la polizza fideiussoria a garanzia (ma nessun procedimento risulta aperto a carico dei dirigenti regionali), né la procura contabile che comunque ha atteso più di cinque anni per bussare cassa a Melillo e alle sue due aziende fallite.

Se non fossero soldi veri e soprattutto pubblici, verrebbe da credere di essere a Gotham City.

6 Commenti su "Il danno e la beffa a Gotham City: prescritto anche il danno erariale per le Terme di Raiano"

  1. Al di là di questa vicenda ….qualcuno davvero pensa che in Italia la giustizia e’ perfetta ?
    L unica giustizia infallibile è che quella di Dio !
    .

  2. ricordati della “Santa Prescrizione” bisognerebbe aggiornare i 10 Comandamenti (lungi da me l’intenzione di essere blasfemo)

  3. bene,e’ l’italietta ,ognuno libero con un proprio Diritto,una propria Legge,mettici pure gli interessi particolari,le magie dei palazzi antichi,fantasmi e sparizioni fascicoli inclusi,riforme : a chi si a chi no,denuncia di parte ,depenalizzazione con doppia prescrizione comprese,ed i Giudici nulla possono, responsabilita’? Politicialtroni e loro indicati,un circo di incapaci,inconcludenti,inutili,Legalita’ per uscire dalla partitocrazia,e basta,o no?

  4. Un mondo di cospiratori…

  5. Viva l’itaglia

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