Il questore e il disordine pubblico

Il divieto imposto ieri dal questore Orazio D’Anna alla famiglia Di Rocco di celebrare secondo tradizione Rom il funerale del capo famiglia Arcangelo, deceduto all’età di ottantotto anni, è solo l’ultima, in ordine cronologico, di scelte che definire “bizzarre” è un eufemismo. Prima dei Di Rocco, c’era stata un’altra famiglia Rom nella Marsica a vedersi recapitare il divieto di celebrare come da tradizione il funerale e prima ancora, di tutt’altro segno, i divieti imposti ai No Snam di piantumare alberi su terreni privati, senza che gli stessi privati avessero contestato l’azione, tra l’altro del tutto innocua e dimostrativa.


Il rappresentante dello Stato, nominato questore dell’Aquila ad agosto del 2018 dal governo pentaleghista, si è sempre trincerato, a giustificazione dei suoi provvedimenti, dietro motivazioni “di ordine pubblico”.
Perché, sostiene, “il trasporto della salma in forma pubblica e solenne potrebbe ingenerare nella cittadinanza forme di tensione, preoccupazione e dissenso, con possibili turbative dell’ordine pubblico e pregiudizio per la sicurezza pubblica” e ancora la “spettacolarizzazione dell’evento – secondo il questore potrebbe avere – effetti negativi sulla comunità locale”. Ovvero la banda musicale (a cui ha imposto la scaletta dei brani, oltre a vietarne il corteo), i petali, i cavalli e la carrozza, non si sa bene perché, avrebbero potuto far innervosire la cittadinanza.


Le affermazioni del questore non reggono neanche un po’ la logica, neanche lì dove sostiene che il divieto è stato imposto perché la famiglia Di Rocco “appartiene a un gruppo parentale resosi nel tempo responsabile di reati contro il patrimonio e la persona nel territorio peligno”. Cosa vorrebbe dire questo non è chiaro, a meno che il codice di procedura penale non preveda pene aggiuntive a quelle previste dalla legge per i reati da questi, eventualmente, commessi e riconosciuti come tali fino al terzo grado di giudizio.
Non si comprende, davvero, cosa si voglia dimostrare con questo assurdo provvedimento che, sembra voler affermare, che gli zingari (non ce ne voglia la famiglia Di Rocco) non possano godere del diritto di piangere o ridere, ballare o disperarsi, per la morte di un proprio congiunto come meglio ritengono opportuno, seppur nel rispetto della libertà degli altri.


Un provvedimento che appare discriminatorio nei confronti di una comunità che, per quanto possa essere stata coinvolta in questioni di cronaca giudiziaria (e per le quali ci sono le sedi opportune per la valutazione delle pene), è da anni inserita e integrata nella comunità sulmonese, tanto da avere in seno al consiglio comunale anche un rappresentante eletto dal popolo che, tra l’altro, è il nipote proprio del defunto Arcangelo.
A meno che, “per ragioni di ordine pubblico”, il questore non voglia anche far decadere il consigliere comunale e magari selezionare chi ha o meno diritto al voto.

14 Commenti su "Il questore e il disordine pubblico"

  1. Bravo il questore. Non capisco questa contestazione fatta da Voi del Germe. Sinceramente trovo che questo sia una giusto ed appropriato provvedimento.

  2. risapute,sulle cronache le “attivita” illegali dei rom,con i funerali show cercano di mostrare, intimidire i Cittadini,chiari i massaggi:le Leggi sono carta straccia,facciamo quello che meglio crediamo,funerali soprattutto ..integrazione?roma.pescara,napoli,ecc,ecc il volo dell’elicottero per il lancio dei petali,i cavalli,le bande,le citta’ bloccate,interi quartieri con residenti prigionieri/ostaggi non bastano, ci vogliono i disordini,i tafferugli,per far comprendere che i diritti/doveri sono uguali per tutti…mentre si controllano Cittadini non congrui…si tollera,fin troppo il disagio del commercio dei cavalli,il tutto in asenza di “reddito” appropriato,corrispondente,proporzionato alle ville,auto,monili,opere d’arte,benessere,agio,ostentata ricchezza della “logica” degli integrati,eletti grazie ai prezzolati della poliica che pur di essere eletti
    chiedono il permesso al capo clan del controllo pacchetto consensi…e di cui il rappresentante portaborse,messo li a fare cosa? A controllare…naturalmente

  3. L abruzzo ha la comunità rom più grande d italia con tanto di festa patronale a Pescara colli non capisco dove sia il problema è risaputo che questi funerali sono sfarzosi allora vietiamo anche i matrimoni trash che tanto sono seguiti in tv o questi enormi e fighissimi carri funebri maserati w la politica dell odio eliminiamo tutti italia agli italiani poi i nostri problemi sono risolti

  4. I rom non possono neanche andarsene in pace…il questore capirà che dovrà ringoiarsi le frasi razziste perché questa volta non staremo zitti!

  5. Opinioni sensate quelle di Silvio, Aldo e Solo Fatti. Tesi Condivisibili ed inconfutabili, per la maggior parte di loro, la provenienza delle fonti di reddito ed ostentazione dei relativi frutti.
    O ci si dimentica di quello che sovente si scrive in merito ai fatti di cronaca accaduti e che puntualmente riaccadranno nella disastrata Sulmona e Valle peligna?
    Affermare: “…per quanto possa essere stata coinvolta in questioni di cronaca giudiziaria (e per le quali ci sono le sedi opportune per la valutazione delle pene)…” è riduttivo e non corrispondente alla realtà dei fatti.
    È sotto gli occhi di tutti i Peligni che molto di più doveva essere fatto da almeno cinquant’anni, ma cosi non è stato e cosi non sarà.
    Per molti, apparati inquirenti e giudicanti, vale il vecchio detto napoletano: “ tengo famiglia”.
    A brigante, brigante e mezzo, diceva un vecchio partigiano. Senza se e senza ma.
    Poi, come diceva il grande Totò, la morte è na’ livella – uguale per tutti – e sarebbe da evitare la spettacolarizzazione e l’ostentazione a tutti i funerali.
    “ … Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive:
    Nuje simmo serie… appartenimmo à morte!”

  6. Premetto che per rom non ho mai avuto una gran simpatia da quando, da bambino (6-7 anni circa), osai andare a sbattere con l’autoscontro delle giostre ad una macchinina usata da un paio di bimbi della loro etnia. Per avere osato tanto, un loro fratello maggiore mi gonfiò di botte. Per questo il mio rancore verso di loro è ancora vivo e, probabilmente, mai si placherà, ma negare i funerali mi sembra un’ingiustizia. Limitare le “coreografie” può avere un senso se queste possono avere delle lunghe ricadute sulla viabilità e la fruibilità dei servizi. Se è vero che molti rom hanno uno stile di vita non congruo alle loro dichirazioni dei redditi o se vivono infrangendo la legge, bisognerebbe intervenire come la legge stessa prevede con delle pene concrete e non con un provvedimento come questo che mi sembra abbia solo l’aria di essere pregiudizievole

  7. non e’ diffcile ,basta un po’ di buon senso…..la foto usata e’ quella del funerale romano,
    si quello tradizionale solenne,con cartelli di sfida alle Istituzioni, dicevano: re di roma,ma anche papa,ecc il tutto con musiche e scenografie da film:The Godfather… “spettacolo” illegale,in spregio e violazione delle disposizioni, con seri problemi di sicurezza ed ordine pubblico..naturalmente disapprovazioni,censure,tensioni,contrasti,
    polemiche…uno show vergognoso,scandaloso,mortificante,offensivo,un affronto all’Italia onesta,per bene, che lavora,che rispetta le Leggi e soprattutto le regole del buon vivere civile,in assenza del rispetto delle disposizioni sono state vietate processioni,funerali,
    matrimoni,feste,sagre,spettacoli,manifestazioni,ecc,ecc,quindi doveri e diritti,nel rispetto delle regole e chi sbaglia paga,come accade in tutto il Mondo,ma visto che siamo nel paese dell’incontrario,almeno chiedere scusa,riconoscere le responsabilita’,Jovannotti,Papa Francesco,insegnano,purtroppo nulla si puo’ con quelli che preferiscono fare cio’ che meglio credono, nell’illegalita’ diffusa….questa la realta’.

    • Solo fatti…discorso senza filo logico,non si capisce che relazioni ci siano tra questo e il funerale di Casamonica, chi sbaglia paga ,Jovanotti, il papa…ma che sei scemo!?!

  8. Franco Rosselli | 4 Gennaio 2020 at 17:02 | Rispondi

    Sono d’accordo, ha fatto bene il Questore

  9. WARNING – il commento è stato rimosso perchè diffamatorio

  10. i funerali solenni sono celebrati da chi? I rom abruzzesi sono famiglie/ comunita’/gruppi/ con cognomi specifici,leggere,informarsi,ma anche studiare,nei vari approfondimenti/reports le origini,storia,tradizioni, usanze,folclore.leggende,ecc,ecc per le identita’:fondazioneromani,
    etnie,il mondo dei rom di Santino Spinelli(Alexian)…inerente i fatti delle attivita’ illegali e per le quali pagano pegno bisogna distinguere i reati,le condanne,ecc ,tutto sulle cronache locali,regionali,nazionali,cosi anche per Jovannotti,Papa Francesco: hanno
    pubblicamente chiesto scusa , per quale ragione? Le regole del buon vivere civile…
    naturalmente ignorate,volutamente, da tutti quelli che vivono nell’illegalita’ diffusa, prepotenti,arroganti,tiranni,delinquenti abituali,criminali,ecc che pensano di poter
    vivere come meglio credono,con una propria Legge,un proprio diritto…
    logico:imbecilli,idioti,cretini,deficienti,esclusi,fatti,non relazioni,

  11. solo fatti,arcangelo di rocco era incensurato,ma ti sei impazzito,se questo ha un parente pregiudicato mica è colpa sua, deve pagare per tutti!?! Sei un razzista di 4 centesimi e ti ho fatto un complimento…per colpa di quelli come te gli italiani con un po’ di sale in zucca sono costretti a fuggire all’estero.

  12. i cervelli fuggono perche ‘ il paese e’ fermo,arretratezza in termini di adeguamemento alle Democrazie evolute, servizi/tecnologie/infrastrutture/meritocrazie/corruzione/economia le pricipali ragioni…sotto gli occhi di tutti le responsabilita’,purtroppo si fa finta di niente,sta bene rocco sta bene tutta la rocca,dunque ognuno e’ libero di farsi una propria legge un proprio diritto,incluso quello di fare cerimonie/manifestazioni come meglio si crede….nessuno deve pagare per le colpe altrui,i fatti dicono di prescrizioni/disposizioni da parte delle Autorita’,nessun divieto,sempre nel rispetto delle regole,il razzismo non ci azzecca, l’integrazione con doveri e non solo diritti,ci si piange addosso,si da a credere,le sceneggiate non funziono piu’,con notevole ritardo ci stiamo adeguando,quindi prepararsi alle novita’ :rispetto delle Leggi,ed a tanti,molti non piace ,questo e’ il problema,razzista?i fatti,le cronache, dicono diversamente.

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