La Bianchi “a gamba tesa”: “Mi candido a sindaca”

Lei stessa lo definisce un “intervento a gamba tesa”, disposta a tutto pur di “tutelare una parte del centrodestra che non si riconosce nell’impostazione data alla scelta del candidato sindaco”.

Elisabetta Bianchi, consigliera comunale di Fratelli d’Italia, rompe gli indugi e annuncia la sua candidatura a sindaca (anche se lei preferisce “a sindaco”) per la città di Sulmona alle prossime elezioni amministrative di ottobre.

Le ipotesi che circolano sulla candidatura di Roberta Salvati per la Lega e quella di Vittorio Masci per lo stesso Fratelli d’Italia non la convincono: “Non si può continuare a discutere su pacchetti di voti – spiega la Bianchi – la città ha bisogno di recuperare il dibattito su quel che conta. C’è bisogno di idee vivifiche per recuperare lo spazio ceduto dalla politica alle decisioni autocratiche di personaggi, programmi che impegnino le alte professionalità esistenti sottraendole ai gruppi di potere facendo così tornare la politica al suo ruolo di progettazione del futuro per una buona e sana amministrazione nell’interesse di tutta la cittadinanza e non di pochi, per sviluppare e finalmente poter scegliere di vivere in una Sulmona sociale, sana e sicura”.

La Bianchi dice di avere dietro di sé un nutrito gruppo di persone di centrodestra che la hanno stimolata e sostenuta e che continueranno a sostenerla; “fosse anche necessario – continua la Bianchi – uscire da Fratelli d’Italia: non escludo niente per il bene della mia città. D’altronde il presunto candidato di Fratelli d’Italia a me non mi ha mai chiamata e io non intendo farmi schiacciare dal silenzio”.

Per lei sarebbe la seconda candidatura a primo cittadino: nelle scorse elezioni corse infatti con Forza Italia e poi fece l’apparentamento con Bruno Di Masci rientrando così in consiglio comunale.

1 Commento su "La Bianchi “a gamba tesa”: “Mi candido a sindaca”"

  1. La recentissima news sulla candidatura a sindaco del civico ex 35 delibere fa da stimolo all’inizio del cannoneggiamento sulle candidature da parte degli schieramenti avversari.
    Una coesione ancora tutta da dimostrare!

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