La ripresa dei matrimoni e l’industria del confetto

Con l’ordinanza 74 del presidente della Regione Marsilio sono ripartite fra le altre cose le celebrazioni dei matrimoni e i pranzi nuziali. Un’attività molto importante per la città di Sulmona che con la sua produzione confettifera ne è direttamente interessata. Nell’ordinanza si legge che per quanto riguarda i pranzi di matrimonio è necessaria la riorganizzazione degli spazi per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti.

I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli ospiti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Dove possibile, bisogna privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (ad esempio, giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro. Deve essere assicurata un’adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.  Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno un metro).

“La produzione – come spiega Flavia Pantano dell’azienda Pelino – nel nostro caso non si è mai fermata perché abbiamo continuato a rifornire la grande distribuzione e perché grazie alla vendita online abbiamo continuato a spedire confetti nel resto d’Italia e nel mondo”. Con la ripresa di battesimi, matrimoni e fra qualche mese anche delle comunioni, si prevede una ripartenza delle attività dove solitamente si consumano confetti. “Da un paio di settimane – spiega ancora Pantano – abbiamo ricominciato a servire anche i matrimoni, anche se quelli che si stanno svolgendo in questi giorni prevedono solitamente fra i trenta e i cinquanta invitati e devo dire che grazie all’ecommerce, stiamo lavorando molto bene soprattutto con il Nord Italia. È chiaro che la ripresa vera si dovrebbe avere per settembre perché molti matrimoni previsti per maggio e giugno sono stati posticipati per la fine dell’estate, ovviamente salvo imprevisti legati all’epidemia”.

“Si intravedono timidi segnali di ripresa – dichiara William Di Carlo dell’azienda omonima – anche se la stagione dei matrimoni è ormai saltata e le cerimonie che si stanno celebrano ora sono comunque per pochi invitati”.

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