Mense scolastiche: pranzo in “casa”

Non ci saranno grandi sorprese sui tavoli delle mense scolastiche di Sulmona: l’altro giorno, infatti, all’apertura delle buste della gara d’appalto quadriennale (rinnovabile per altri due anni) c’è stata una sola offerta – che quindi verosimilmente si aggiudicherà il servizio – che porta la stessa firma, o quasi, di quella uscente.

A candidarsi per sfamare gli studenti sulmonesi, con una previsione di 90mila pasti l’anno, è stata infatti l’Ati (associazione temporanea di imprese) che se l’era aggiudicata già nel 2019 (anche in quel caso unica a presentare l’offerta) e che ha gestito il servizio fino al 31 maggio scorso.

Questa Ati vede come capofila la EP di Napoli e come sua socia la Coselp che, tuttavia, non è la stessa, non formalmente almeno, di quella che aveva gareggiato nel 2019. La Cooperativa Coselp di Pratola, infatti, ha affittato l’azienda alla Coselp Srl di Sulmona, società costituitasi l’8 giugno dello scorso anno ed entrata in possesso dell’azienda pratolana il 3 gennaio scorso.

Alla guida della nuova società, di cui era presidente del Cda la ex presidente della Bcc, Maria Assunta Rossi, c’è ora Beniamino Di Ienno, commercialista associato nello stesso studio del consigliere comunale, capogruppo del Pd, Mimmo Di Benedetto, studio nel quale è stata trasferita anche la sede legale della società, ovvero in via Galilei 2 a Sulmona. Cosa che pone qualche interrogativo di opportunità. Mentre la sede operativa, per intendersi le cucine, resta a Pratola alle Pratelle. La nuova Coselp, della quale la Rossi è diventata dipendente, ha un capitale sociale di 10mila euro, al 90% di proprietà dell’amministratore unico Di Ienno e per il 10% di un suo collega, il consulente del lavoro Gabriele Tucceri. Due professionisti che si lanciano, insomma, nel difficile business della ristorazione collettiva.

L’appalto del Comune di Sulmona vale 2 milioni e 240 mila euro per quattro anni, quasi 3 milioni e mezzo di euro considerando la proroga possibile di due anni a cui, tuttavia, nell’ultima gara il Comune non ha fatto ricorso.

Le operazioni di gara non sono ancora concluse, ma se le carte saranno in ordine, il Comune procederà all’aggiudicazione entro l’estate, in modo da apparecchiare per gli studenti entro l’inizio di ottobre, quando cioè si tornerà a pranzare tra banchi con lo stesso menu, o quasi.

8 Commenti su "Mense scolastiche: pranzo in “casa”"

  1. Novità sulla commissione mense? Quando verrà indetto il bando di selezione? Ormai il covid è passato

  2. Cittadino scandalizzato | 22 Giugno 2023 at 08:16 | Rispondi

    Se questo non è scandaloso mi spiegate cosa e una zozzeria politica?

    • Cittadino scandalizzato dallo scandalo | 23 Giugno 2023 at 14:14 | Rispondi

      Quindi è scandaloso ogni socio amico conoscente parente collega di qualsiasi consigliere comunale di maggioranza e minoranza che partecipa legalmente e legittimamente a un bando del comune o a un concorso bandito dal comune? Chiedo per un amico.
      La zozzeria è il venticello dell’allusione del eticamente discutibile di fronte a un penalmente lecito. Siamo un paese di quattro gatti così a tutti o quanto meno a tanti per varie ragioni sarebbe precluso il diritto al lavoro.

  3. E il sindaco che cosa dice? Decide lui o decidono i commercialisti consiglieri di via Galileo Galilei indottrinati dal “grande consiglieri” (politico, ovvio,per evitare querele) che fanno riunioni tutte le mattine passeggiando per la villa sostituendosi di fatto al consiglio comunale?

  4. Il fustigatore | 22 Giugno 2023 at 09:24 | Rispondi

    Non ci credo. Ci deve essere qualche errore nell’articolo. Il consigliere capogruppo PD evidentemente non è più tale essendosi dimesso per evidenti ragioni di opportunità politica.
    “Una tirata d’orecchie” al Germe per non aver verificato prima…

  5. Alunno affamato | 22 Giugno 2023 at 09:29 | Rispondi

    Un pd che negli anni scorsi aveva fatto delle questioni di opportunità il suo cavallo di battaglia …e invece ora….mah

  6. Stamattina un uccellino ha defecato sulla testa di Ovidio.
    La colpa è del sindaco.
    O è del Germe?
    Grizzly, indaga.

  7. Spesso leggo commenti contro questo giornale perché a detta di alcuni sarebbe di parte. Più passano gli anni e scorrono gli articoli, più devo evidenziare l’indipendenza di questa testata. L’unica a riportare una notizia che tutti facevano finta di non sapere.

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