Non è una provincia per giovani. L’allarme della Cgil: aree interne sempre più spopolate

I dati sono pesanti e diventano impietosi nella provincia dell’Aquila: lo spopolamento ha trascinato le aree interne, perlopiù ricadenti nella provincia del capoluogo di regione, sotto la soglia psicologica dei 300mila abitanti: passando dai 306mila del 2012 ai 287mila del 2022. Un calo del 6,2% che è reso ancor più grave dal dato anagrafico: nella provincia dell’Aquila la fascia di età tra i 14 e i 35 anni, quella dei giovani insomma, ha subito un calo nell’ultimo decennio del 18,82%, ovvero 14.154 in meno. Di molto superiore rispetto alle altre province della regione: Pescara – 10,01%, Chieti -15,7% e Teramo -14,6%.

Insomma non è solo questione di anziani che muoiono senza essere rimpiazzati, ma di giovani che vanno via e che si portano dietro anche le future famiglie: nell’ultimo anno solo la popolazione tra i 0 e i 13 anni in provincia è scesa del 12,61%.

“La carenza di giovani fa sì che una ampia fascia del territorio regionale che ricade in prevalenza nella nostra provincia risulti sempre meno attrattivo e difficilmente recuperabile se non si creano diverse condizioni sia occupazionali che di servizi, sia in termini di stabilità e qualità del lavoro, che di servizi dedicati alle persone – commenta il segretario provinciale della Cgil, Francesco Marelli – Lo spopolamento colpisce prevalentemente le aree montane e più marginali rispetto ai centri urbani, scontando uno svantaggio in termini di servizi essenziali, quali il trasporto pubblico locale, la restrizione dei servizi sanitari, ormai non più diffusi, universali e di prossimità, la difficoltà di accesso alle scuole ed ai servizi per l’infanzia, i continui disagi dovuti a riduzione di sportelli bancari e postali. Insomma l’assenza o l’evanescenza dello Stato. Se la politica che compie le scelte non supera il concetto di sostenibilità economica come unico mantra utile a determinare la sopravvivenza della presenza territoriale dei presidi pubblici, nessuna scelta potrà dirsi efficace. C’è bisogno insomma di visione”. 

9 Commenti su "Non è una provincia per giovani. L’allarme della Cgil: aree interne sempre più spopolate"

  1. Che c è da meravigliarsi ??
    fanno i bene i giovani che se ne vanno e non si piegano al ricatto di leccare i piedi al politichetto di turno per poter trovare un lavoro.
    La colpa è di chi alimenta questo schifo di cose …Quando tornerà la meritocrazia e la trasparenza torneranno anche i giovani che ora sono andati via.
    alle prossime elezioni siano regionali o comunali Diffidate da chi vi chiede il voto ,amici o partenti che siano…..il voto non si chiede si merita .

  2. Per capire bene le dinamiche, occorre però entrare nelle singole province. Ecco un link molto interessante:

    https://news-town.it/2023/07/04/scenari/decremento-demografico-in-abruzzo-ma-laquila-e-in-ripresa/

  3. Senza contare chi lavora fuori ma mantiene la residenza qui,ancora per poco.

  4. Il buio in fondo al tunnel | 1 Agosto 2023 at 17:50 | Rispondi

    Ma se abbiamo una regione che non ha nessuna visione di programmazione sia per il lavoro che per la sostenibilità delle cd aree di crisi…che pensa solo alla costa e/o a buttare soldi per eventi che nulla portano (Napoli calcio per esempio) a cancellare tratte di linee urbane a smantellare la sanità che futuro ci dovrebbe essere? Attenzione che il dato riguarda tutto l’Abruzzo non solo questa provincia…vedasi -15% Chieti-14% teramo…praticamente stanno smantellando tutto l’Abruzzo ovvero il futuro…mi raccomando votateli ancora…

  5. Ma ancora si va a votare? ……

  6. … e quindi Sulmona perderà più di 2.000 abitanti, nel 2030 la popolazione sarà meno di 20.000 abitanti… per poi precipitare inesorabilmente…

  7. SalviamoSulmona | 2 Agosto 2023 at 07:39 | Rispondi

    Il sindaco alzi il deretano dalla poltrona e vada direttamente a Roma, senza passare per la regione che non serve a un piffero, e perori la causa di Sulmona e delle zone interne creando un collegamento diretto tra la città ed il governo centrale. Porti la Meloni a Sulmona affinché capisca che la più bella zona d’Abruzzo non può morire per l’insipienza di certa politica.
    Muoversi, muoversi..

  8. State tranquilli non allarmatevi ….e’ vero che si spopolerà sempre più .
    Ma guardate il lato positivo caxxo …grazie ai nostri politici illuminati avremo
    Una mega discarica tutta nostra dove scaricherà mezzo Abruzzo
    che darà posti di lavoro ai pochi rimasti !saremo famosi per la monnezzaaaaaa in tutta Italia …
    Non è stupendo tutto ciò ??? Non è stupendooooooo

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