Il Pd provinciale bacchetta i Consiglieri regionali di centrosinistra

Il segretario provinciale Pd, Mario Mazzetti

Arriva secco il comunicato stampa del Partito Democratico provinciale, a tirare le orecchie ai consiglieri regionali del centrosinistra – Gerosolimo, Di Nicola, Berardinetti e Di Pangrazio – colpevoli di aver partecipato ad “un’ammucchiata” dove sono presenti anche “la destra” oltre che “la maggioranza e la minoranza di Avezzano”.

“I risultati delle elezioni” dice il Pd “ci hanno dimostrato che se il centrosinistra fosse rimasto unito e i Consiglieri regionali del Pd avessero fatto il proprio dovere sostenendo la nostra lista, avremmo potuto vincere, anche con un nostro candidato presidente” . La stoccata in questa circostanza va a Berardinetti, reo di aver sostenuto Carlo Rossi, a Giuseppe Di Pangrazio per il sostegno dato a Roberto Giovagnorio e forse a Di Nicola, che non è del Pd ma di Centro Democratico, ma ha appoggiato un uomo del Pd come Alfonsino Scamolla.

Alfonsino Scamolla e Maurizio Di Nicola

Il perché dell’appoggio alla lista “Provincia Insieme” – ispirata dall’assessore regionale Andrea Gerosolimo –, secondo il Pd provinciale diventa ogni giorno più evidente “alcuni esponenti del nostro partito hanno intrapreso un percorso assurdo in cui prevalgono solo personalismi dannosi per il territorio”. Qui il riferimento è alla nomina di “supermanager” della provincia dell’Aquila di Giovanni Di Pangrazio, un riconoscimento che sembra una vera e propria contropartita politica per aver appoggiato – anche lui come il fratello – Roberto Giovagnorio, anche se la voce dell’accordo è stata smentita ufficialmente da Gerosolimo.

Giuseppe Di Pangrazio e Roberto Giovagnorio

Si parla poi in termini positivi del risultato della propria lista “Uniti per la Provincia” che con 21.700 voti ponderati ha eletto tre consiglieri, De Santis, Camilli e il sulmonese Ranalli “grazie ad un’operazione di dignità politica che ha rappresentato e rappresenta un elemento di serietà e un punto di riferimento nel panorama confuso della politica provinciale”. In Consiglio il Pd assumerà la posizione della minoranza, che sarà però “ferma e responsabile ed entrerà nel merito dei singoli provvedimenti”.

Infine la nota si rivolge ai “consiglieri regionali di centrosinistra” che a detta del Pd provinciale “farebbero bene a dirci quale obiettivo intendono unitariamente portare avanti nei prossimi due anni di governo. Serve subito un programma di fine legislatura per spiegare bene le cose buone fatte e soprattutto per dare le risposte, da troppo tempo attese, da un territorio che non ci farà sconti se non saremo capaci di imprimere efficacia alla nostra azione di governo”.

Savino Monterisi

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