Poliziotti sospesi: accolto il ricorso di tre agenti. Tesserino restituito al sindaco di Rocca Pia

Il Tribunale del Riesame dell’Aquila questa mattina ha riconsegnato il tesserino ad altri tre agenti della Polizia Stradale della Sottosezione di Pratola Peligna, coinvolti nell’inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica di Sulmona con l’accusa di peculato, omissione di atti d’ufficio, peculato e furto. I ricorsi accolti sono quelli presentati da Franco Perna, Dino Petrella (assistiti da Mauro Maiorano e Alberto Paolini) e dal sindaco di Rocca Pia, Pasquale Berarducci, assistito dagli avvocati Giuseppe D’Angelo e Maria Teresa Micciola.

Viene così ribaltata la misura cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, lo scorso luglio, che aveva sospeso dal servizi i tre agenti. Per due di loro il Riesame ha tenuto conto dell’interrogatorio di garanzia, dove gli indagati avevano ammesso di essere usciti dal tratto autostradale per esigenze di servizio (gonfiare le ruote della volante), o necessità impellenti (acquistare dell’acqua o fermarsi per un caffè, come riporta la nota del Riesame). Elementi sui quali il gip ha omesso di pronunciarsi. Inoltre, il Riesame, ha ribadito che quella redatta dal Gip è una motivazione cumulativa, senza tenere conto degli specifici elementi sui quali ha fondato il giudizio cautelare.

A Berarducci viene riconosciuto che l’ultima contestazione a suo carico risale al maggio 2020, e non risultano altre emergenze sebbene le indagini siano proseguite fino al 2022. Nove agenti hanno riottenuto il tesserino dal riesame nell’ultima settimana. Bisognerà attendere fino al 18 settembre per scoprire anche l’esito del decimo ricorrente che, verosimilmente, avrà la stessa sorte dei suoi nove colleghi.

7 Commenti su "Poliziotti sospesi: accolto il ricorso di tre agenti. Tesserino restituito al sindaco di Rocca Pia"

  1. Rubatoridicaramelleall’autogrill | 14 Settembre 2023 at 22:09 | Rispondi

    Ma con quale faccia di culo questi soggetti ora potranno fare sanzioni a lavoratori (veri) per piccole infrazioni del codice stradale? Ma che vadano a … ridicoli

    • Leoni da tastiera | 14 Settembre 2023 at 22:56 | Rispondi

      Credo che su questo commento si ravvedano tutti gli estremi per una querela anzi 19 querele, credo ma vediamo che ne pensano gli avvocati. Buona serata

    • Ma lei si eleva a giudice e depositario della verità???? Mi piacerebbe proprio conoscerla…. e quindi capirei.

  2. La fiducia del cittadino verso le istituzioni credo sia stata minata. Occorre prudenza ed allontanare ogni minimo dubbio. Seguiremo attentamente gli sviluppi confidando nella magistratura.

  3. questo è un commento che condivido, se gli inquirenti o chi per loro hanno sbagliato è giusto che si sappia. Condivido con Carlo pienamente.

  4. Giustissimo, quante volte gli accusatori hanno avuto torto? Quante volte sono stati accusati innocenti.

  5. Aggiungo che il garantismo deve esserci per gli accusati ma anche per coloro che possono essere destinatari in qualche modo del loro operato. Occorre fare chiarezza su ogni aspetto e valutare sia la liceità della condotta ma anche l’opportunità della stessa a prescindere se sia una violazione o meno della legge. Questo perché chi deve far rispettare la legge deve possedere e mantenere un profilo morale inattaccabile. A noi cittadini non resta che seguire gli sviluppi della faccenda, confidare nella giustizia e rispettare le sentenze che verranno.

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