Pratola Peligna, lavori ampliamento al cimitero comunale e in quello di Bagnaturo

Semaforo verde per il progetto di ampliamento del cimitero comunale nella frazione pratolana di Bagnaturo. L’approvazione è arrivata questa mattina grazie alla delibera della Giunta comunale.

“Gli interventi sul cimitero della frazione rappresentano un punto rilevante del nostro programma di mandato – hanno sottolineato il Sindaco Antonella Di Nino e il Consigliere comunale con delega alle Frazioni Adele Leombruni -, al pari di quanto previsto per la struttura di Pratola Peligna. L’approvazione in Giunta consentirà il prossimo avvio dei lavori anche per l’ampliamento del cimitero di Bagnaturo, rispondendo a una importante necessità”.

Inoltre, il prossimo 18 febbraio verranno avviati i lavori di ampliamento del cimitero di Pratola Peligna, lungo via Spinelle.

3 Commenti su "Pratola Peligna, lavori ampliamento al cimitero comunale e in quello di Bagnaturo"

  1. L'Avanguardista | 10 Febbraio 2024 at 10:14 | Rispondi

    Sarebbe il caso di rivedere le modalità di sepoltura invece di tenere i morti ad occupare loculi per 100 anni, perché stà diventando più grande il Cimitero che il centro abitato; è tutto un mercato per la Lobby dell’edilizia.
    Da morto vorrei essere adagiato su una sedia in pietra lasciando il corpo decomporre all’aria aperta sotto un telo trasparente ma permeabile di protezione, come nel cimitero delle monache ad Ischia.
    Dopo due anni sarà totalmente decomposto e le ossa potranno prendere posto in piccoli ossari.

    • Per quanto ho potuto leggere, in Abruzzo, le norme in materia sono regolate dalla legge regionale 41/2012 che fa riferimento al DPR 295/1990 (e per quanto non previsto: alla legge 1265/1934).
      Il Suo desiderio non è previsto; al massimo può aspirare alla cremazione ed eventuale dispersione delle ceneri.

  2. L'Avanguardista | 11 Febbraio 2024 at 14:41 | Rispondi

    Grazie dei riferimenti normativi sig. Arturo. Occorre precisare che l’impianto di cremazione è un fuoco continuamente in funzione 24h ed in molti comuni li hanno rifiutati proprio per la contaminazione atmosferica tramite i fumi che derivano dalla combustione dei corpi.
    Cremare infatti 4 corpi al giorno comporta 10 ore di fuoco.
    Si scontra con le politiche ambientali.
    Vuol dire che me andrò ad Ischia…!!!

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