Revisione area tecnica nel mirino di Margiotta. Di Nino: “Insinuazioni decontestualizzate”

La riorganizzazione dell’area tecnica del Comune di Pratola Peligna porta a nuovi scontri tra la giunta, guidata da Antonella Di Nino, e il consigliere comunale d’opposizione, Vincenzo Margiotta, baluardo della rappresentanza della fazione civica. A far discutere è la richiesta, e l’ottenimento, da parte dell’Architetto Antonio Giovannucci di un incarico part time, richiesto dallo stesso responsabile del servizio Urbanistica ed Edilizia per motivi personali.

Una concessione fatta dal sindaco Di Nino, alla quale ha fatto seguito l’interpellanza di Margiotta, il quale ha chiesto lumi in merito. Ciò che, neppure troppo velatamente, recrimina il consigliere civico è l’inclusione di Giovannucci come Esperto di Opere Pubbliche, come libero professionista, per il Comune di Sulmona per la gestione dei progetti PNRR. Un bando pubblico, a dir la verità, al quale hanno partecipato anche altri dipendenti di altri uffici tecnici peligni.

“Pratola Peligna non è una giostra – incalza Margiotta -, dalla quale si sale e scende a propria convenienza”. L’accusa è quella di aver lasciato un ufficio in parte scoperto. A ciò, inoltre, Margiotta aggiunge di una possibile sostituzione dell’incarico affidata all’ingegner Stefano Di Mascio. Il sospetto di Margiotta nasce dal fatto che Di Mascio è già stato collaudatore del nuovo polo scolastico pratolano. A dir la verità, però, lo stesso ingegnere è secondo in graduatoria, e quindi a meno di rinuncia da parte del primo, non potrà essere convocato dal Comune di Pratola Peligna per la riorganizzazione dell’Area Tecnica.

“Ho già organizzato un attingimento dalla graduatoria per una figura di categoria D per sostituire le ore richieste dall’architetto Giovannucci – spiega Antonella Di Nino -. Come amministrazione veniamo sempre incontro alle esigenze dei dipendenti, e lo facciamo garantendo l’efficienza degli uffici. Inoltre apriremo un concorso per due posti di categoria C, a breve”.

“Fintanto che governò io l’efficienza è garantita – conclude la sindaca – e lo testimoniano i risultati raggiunti per la comunità pratolana. Dispiace che il consigliere Margiotta abbia fatto nuove insinuazione destituite di fondamento e decontestualizzate, nonostante io stesso abbia invitato il consigliere a rileggere il testo della delibera. Alla sua interpellanza risponderò, a breve, per iscritto come previsto da regolamento comunale”.

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