Sanità abruzzese, Paolucci: “Giunta ferma, ricadute sui servizi”

L’ex assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, nonché capogruppo del Pd in consiglio regionale Silvio Paolucci dice la sua sull’attività della giunta regionale che definisce “lenta” e “freno” per l’attività della Regione. Paolucci si riferisce ai tetti di spesa per i contratti di acquisto di prestazioni da soggetti privati accreditati per l’anno 2019, per i quali, dichiara: “È ancora tutto bloccato e questo si traduce in meno garanzie sia la per la sanità privata sia per quella pubblica. La condizione necessaria è l’approvazione della delibera per i budget di spesa ma oggi c’è il rischio di presentarsi ai Tavoli di monitoraggio di luglio senza i contratti firmati con conseguenti pesanti criticità”. La questione riguarda inevitabilmente anche le sorti dell’ospedale di Sulmona ed inevitabilmente anche del punto nascita che è a forte rischio chiusura.

Domani, nel corso del consiglio regionale, Paolucci presenterà a tal riguardo un’interpellanza per conoscere lo stato di avanzamento delle attività per arrivare a una celere definizione della regolamentazione dei rapporti negoziali con gli erogatori privati accreditati e se sono previste variazioni di spesa nei tetti rispetto a quanto previsto da un’apposita delibera di giunta, la numero 913 del 2018.

“La fissazione dei budget e la sottoscrizione dei contratti saranno attenzionati dal Tavolo di verifica ministeriale di luglio e solitamente la scadenza per l’invio della documentazione è fissata per la prima settimana del mese di luglio – scrive Paolucci – mentre i ritardi riguardano anche altri aspetti cruciali in tema sanitario e come si evince chiaramente dal verbale del Tavolo di monitoraggio del 9 aprile, i Ministeri sono ancora in attesa della rete ospedaliera, della rete territoriale, del fabbisogno del personale e del nuovo Programma operativo. Tra l’altro, poiché si cita il Programma Operativo 2019/2021, è lecito chiedersi: il nuovo Governo regionale ha già concordato la permanenza nel Piano di rientro? E che ruolo avranno il Consiglio regionale e tutti gli altri portatori di interesse come sindaci e sindacati? Saranno effettivamente realizzate tutte le promesse elettorali con i miglioramenti e gli incrementi di classificazione per  i presidi ospedalieri annunciati in ogni città?”.

Conclude Paolucci: “Per quanto riguarda la nuova rete ospedaliera, il governo regionale ha approvato la delibera n.264 del 2019, per la costituzione di un tavolo tecnico, nella quale però si richiede che la Regione venga affiancata dai tecnici del Ministero, nonostante fossimo già usciti dal Commissariamento: questo provvedimento serve a deresponsabilizzare la politica rispetto agli annunci della campagna elettorale? Che questa Giunta regionale lavori troppo lentamente e con poca concretezza è clamorosamente dimostrato anche dalla mancata nomina dei Direttori generali delle Asl di Chieti e L’Aquila che tanti problemi sta causando alle governance delle aziende sanitarie”.

S.M.

2 Commenti su "Sanità abruzzese, Paolucci: “Giunta ferma, ricadute sui servizi”"

  1. Infatti è proprio il caso che accada qualcosa. È finita anche la campagna elettorale europea.
    Cosa debbono aspettare gli Abruzzesi per vedere qualcosa da questa Giunta?

  2. bene,le censure del Ministero della salute,i verbali del tavolo di monitoraggio della sanita’ dicono l’esatto contrario….”inerzia aziendale”,respinti.bocciati i bilanci della passata giunta,in attesa delle azioni della nuova,dunque? I fatti ci dicono :che i politici amministratori e loro indicati ,erano, sono (saranno) degli incapaci,inconcludenti,inetti, semplicemente dei cialtroni,inabili alla programmazione,anche il calcolo piu’ semplice diventa complicatissimo e non trova la giusta soluzione,per questi signori 2 + 2 =23…o no?

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