Scuole al via senza dirigenze. Itcg: “Il biennio torna a Sulmona”

Domani la campanella suonerà per migliaia di studenti delle scuole peligne. Per alcuni sarà la prima, per altri invece il ritorno in classe è stato anticipato di qualche giorno come nel Polo liceale Ovidio. Sicuramente chi è già al lavoro prima del rientro tra i banchi sono i dirigenti scolastici Caterina Fantauzzi e Massimo Di Paolo, attesi da un anno scolastico con il doppio del carico di responsabilità sulle spalle.

I due presidi, infatti, non avranno più in carico i soli poli didattici (liceale Ovidio per la Fantauzzi e Scientifico per Di Paolo). L’ufficio scolastico regionale lo scorso agosto ha assegnato ai dirigenti la reggenza di altre scuole sulmonesi. Caterina Fantauzzi sarà reggente dell’Istituto comprensivo Radice-Ovidio; Massimo Di Paolo, invece, farà le veci della scuola primaria “Lola Di Stefano” e della scuola secondaria di primo grado “P. Serafini” riuniti anch’essi in un unico polo. Il tutto per il mancato piano di ridimensionamento scolastico, rimasto in fase di stallo dall’inizio della pandemia. I concorsi per l’assunzione di nuovi dirigenti, infatti, sono stati già effettuati ma manca un nuovo disegno della geografia scolastica che permetta di ridare ad ogni istituto il proprio preside.

Un compito arduo per entrambi, non solo per la gestione di un’elevata popolazione studentesca e scolastica che si suddivide tra docenti e personale ATA. A complicare i piani, oltre gli interrogativi dell’attuale pandemia, è la situazione dell’edilizia che versa in uno stato critico.

“Il problema per l’Istituto Radice-Ovidio – spiega la dirigente Fantauzzi – è sicuramente quello che interessa la scuola primaria, dislocata in tre sedi diverse tre Cescot, il confettificio e nella precedente sede della Croce Rossa. Sarà per me un impegno aggiuntivo quello di avere a cura anche queste due scuole riunite in un unico istituto. L’istituto comprensivo Radice-Ovidio conta una popolazione studentesca di 800 alunni e ben 113 docenti, ma io spero in un avvio sereno dell’anno scolastico e che presto ogni sede abbia il proprio preside”.

Ammonterà a oltre 1650 alunni, che vanno dai più piccoli della scuola materna fino ai ragazzi che dovranno affrontare la maturità, la popolazione scolastica sotto la direzione di Massimo Di Paolo. A loro si aggiungono anche i 260 docenti e la moltitudine di personale ATA. “Conosciamo tutti la situazione dell’edilizia scolastica sulmonese – sottolinea Di Paolo – Alcune edifici non sono nella condizione ideale, ci sono lavori in corso e auspichiamo che questa sia una situazione di passaggio. A bilanciare i disagi, però, c’è uno staff di docenti e personale in entrambi i poli altamente qualificato. Grazie al lavoro di queste persone le istituzioni continuano a lavorare bene ed ad andare avanti nonostante le difficoltà”.

Sulla situazione dell’edilizia scolastica non poteva mancare un pensiero al De Nino-Morandi, ospitato nella sede dell’Iti “L. Da Vinci” di Pratola Peligna”. “Non è una situazione secondaria rispetto a quella del liceo Classico Ovidio – evidenzia Di Paolo – Sono scuole di diversa natura formativa e che accolgono studenti e famiglie con diverse esigenze. Il De Nino-Morandi non è stato scippato da Pratola, ma è stato trasferito lì per una situazione di emergenza. Noi dirigenti non possiamo spostare le scuole e decidere dove collocarle sul territorio. Se i due istituti scolastici non sono rientrati a Sulmona è colpa delle amministrazioni che non hanno fatto nulla per poter riportare gli studenti nelle proprie sedi”.

Proprio su un possibile rientro nel Comune ovidiano si è soffermato Di Paolo. “Essendo il liceo scientifico in overbooking partiranno a breve i lavori per 4 nuovi locali che potranno ospitare anche gli studenti del biennio di ragioneria e geometra. Certamente, vedendo la situazione scolastica, auspichiamo che la prossima amministrazione apra un tavolo tecnico dove tutti i dirigenti del territorio siano presenti per dare pareri e indicazioni sul destino delle scuole peligne”.

7 Commenti su "Scuole al via senza dirigenze. Itcg: “Il biennio torna a Sulmona”"

  1. Di Nino -Morandi | 12 Settembre 2021 at 08:00 | Rispondi

    L’emergenza non può durare 13 anni!!
    Bisogna riportare subito geometra e ragioneria a Sulmona !!
    2 locali per i 4 alunni che sono rimasti si trovano

  2. Le scuole sono l’ultima risorsa per Sulmona, occorre averne cura e tenersele strette

  3. Tutti a Sulmona sanno chi è il responsabile del trasferimento a Pratola e della già avvenuta distruzione del Di Nino -Morandi.
    Cosa riportano a Sulmona? Il nulla, giacché non ci sono quasi più iscritti!
    Insegnanti, votate e fate votare….

  4. Colpa delle amministrazioni? Sicuramente però, perché il De nino Morandi non è stato trasferito ai locali di San Antonio? Perché il preside si è opposto, ci spieghino perché i locali sono stati idonei per le medie ed elementari e non per il De Nino Morandi. Il responsabile ha un nome solo, ricordatelo alle votazioni.

  5. …osservazioni condivisibili quelle che mi hanno preceduto.Continuano purtroppo ad esserci alcuni pseudo-individui(sulmonesi ahimè) che continuano tranquillamente a remare contro gli interessi di questa straordinaria città.
    Ci vorrebbe più patriottismo…

  6. Alla provincia che dicono? Ricordatevi dentro la cabina elettorale che il potere è nella matita! Il cambiamento comincia da lì! Ricordatevi dei nomi che ci sono stati e che si sono ricandidati

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