“Sfratto” all’hub vaccinale, ma manca l’accordo con l’Arap

Non c’erano i “gendarmi con i pennacchi”, ma il “cuore tenero” l’assessore Attilio D’Andrea non è più disposto a mostrarlo alla Asl. Ieri il delegato allo Sport del Comune di Sulmona si è così presentato nella palestra Serafini dell’Incoronata dove è ancora ubicato l’hub vaccinale per chiedere conto di quell’occupazione che, formalmente, è abusiva.

Camici, arredi e dosi dovevano uscire dalla struttura, infatti, il 31 marzo scorso, quando cioè è scaduta la convenzione. Il Comune aveva sì concesso qualche giorno di tolleranza, “ma mi aspettavo per oggi di trovare i locali liberi” ha detto l’assessore.

E invece ci vorrà ancora del tempo, qualche o qualcosa in più di qualche giorno: la Asl, infatti, non ha ancora chiuso l’accordo con l’Arap per trasferire baracca e siringhe nello stabile del Nucleo industriale dove prima si trovava l’asilo Isola Felice. La quantità di dosi somministrate giornalmente, d’altronde, è scesa molto: una trentina nei feriali che diventano al massimo settanta nel fine settimana. Insomma un flusso gestibile anche in spazi più piccoli.

“Tutto a posto, siamo già d’accordo” dicono dalla Asl, ma all’Arap, al momento, girano solo voci e ipotesi: nessun contatto ufficiale, nessun accordo firmato. Nessuno dei vertici che abbia condiviso un percorso. Ci sarebbe solo un’ipotesi di affitto della struttura: 250 metri quadrati per un migliaio di euro al mese, ma non c’è neanche l’intesa per dividere le spese dei consumi.

Si rischia di allungare il brodo, insomma, e per lo sport di Sulmona sarebbe un problema. Specie per la Fustal calcio a 5 che, prima in classifica, vorrebbe concludere il suo campionato e festeggiare la possibile promozione in serie B tra le mura di una casa vera e non in esilio a Popoli dove si trova da oltre un anno.

L’orizzonte è doppio, per le due delle quattro partite che deve ancora giocare “in casa”: quello del 9 aprile nel non facile incontro con il Lanciano (quinto in classifica) ma che sarà difficile disputare alla Serafini e quello del 23 aprile (penultima giornata di campionato) quando il Sulmona Fustal dovrà scontrarsi con il Bucchianico che viaggia nelle ultime della classifica. Potrebbe essere il giorno della consacrazione della promozione in serie B.

“Un traguardo che questa squadra – aggiunge D’Andrea – merita di festeggiare nella sua città”.

3 Commenti su "“Sfratto” all’hub vaccinale, ma manca l’accordo con l’Arap"

  1. Bisogna ammettere che l’assessore Attilio D’Andrea e’ uno dei pochi che si sta spendendo in tutti i modi per la città di Sulmona !
    A prescindere dagli orientamenti politici …..BRAVO !

  2. Mi chiamo Antonio | 5 Aprile 2022 at 19:50 | Rispondi

    … certamente l’Azienda sanitaria locale non brilla per efficienza e capacità di trovare soluzioni soddisfacenti alternative… ma con il virus che non molla la presa, non se ne vede la fine e forse l’autunno prossimo staremo punto e a capo… la priorità diventa il calcio a 5… ai cittadini non gliene può fregar di meno del calcio a 5, a 11 o a 22…

  3. Ma a Sulmona cosa brilla, soltanto i confetti. Non sento altro che elencare x screditare tutto ciò che non va in qualsiasi campo, va bene, ma poi come mai non si arriva mai a terminare il percorso iniziato. Vogliamo parlare delle scuole in abbandono da anni, critiche su critiche ma siamo sempre fermi. Vogliamo parlare dello stato in cui versa la villa comunale? Tutti i sindaci,i consiglieri e gli assessori che si sono avvicendati negli anni cosa hanno fatto di buono…nulla, l’unica cosa che sanno fare molto bene è scornarsi tra loro. Provate a recuperare ed applicare la parola coesione.

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