Un finanziamento cospicuo che vorrebbe saldare il gemellaggio tra le due città. Un rapporto che già ha visto diversi incontri, come quello di marzo quando la sindaca è approdata in terra rumena per una visita istituzionale nell’ex Tomi in cui Ovidio venne esiliato, appunto, per definire congiuntamente manifestazioni e “avviare un percorso di cooperazione e scambio culturale fra le parti” cita la delibera. Rapporto ulteriormente rinvigorito dall’invito, rivolto al sindaco di Costanza, a partecipare al convegno internazionale del 3 aprile scorso.
In base agli accordi presi in questa occasione attraverso un “programma-progetto” tra l’associazione Ecsia, che si occupa del simposio rumeno, e dal presidente del Comitato organizzatore del Bimillenario, Raffaele Giannantonio, dunque, durante la manifestazione dovranno essere promossi attività ed esibizioni artistiche del territorio peligno.
Un bel gesto da parte dell’amministrazione, un’attenzione non sempre riservata alle associazioni di casa, che forse mira così a dare quella ventata di internazionalizzazione al bimillenario, quella ventata che ci si aspettava anche e soprattutto in terra natia e che vuoi i fondi promessi, e poi ritratti, e i tempi raffazzonati per l’organizzazione dell’evento non si è riusciti ad esprimere al meglio.
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